Accusati del furto di 50 bobine di alluminio per circa 100.000 euro e di un camion dello stesso valore, sono finiti in carcere per mano dei carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Bologna, che hanno eseguito tre custodie cautelari in carcere per concorso in furto aggravato e continuato nei confronti di un 39enne serbo, un 46enne e un 39enne nati in Jugoslavia, ma residenti a Casalecchio di Reno; tutti con numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, tra cui furti e ricettazione.
I tre sono accusati di un furto commesso nel novembre dello scorso anno ai danni do un’azienda di Ozzano dell’Emilia, da dove sparirono 50 bobine per 186 quintali di alluminio, e del furto di un camion in una ditta noleggi di Calderara di Reno, utilizzato per trasportare la refurtiva.
In base alle risultanze investigative, il metallo venne venduto per 6.900 euro ad un rottamaio 63enne di San Lazzaro di Savena, con precedenti di polizia, poi denunciato per ricettazione. Nell’azienda del 63enne, inoltre, i carabinieri trovarono 2.000 chilogrammi di alluminio in lingotti rubati da una fonderia Bentivoglio.