Il Comune di Fiorano ha aderito alla campagna nazionale “L’Italia sono anch’io”, che sostiene il diritto alla cittadinanza per bambini di famiglie straniere che nascono e vivono in Italia. La giunta ha approvato l’adesione alla proposta, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, arrivata dal sindaco di Reggio Emilia in qualità di presidente, di un coordinamento composto da diciannove organizzazioni della società civile (ACLI; ARCI;ASGI-Associazione studi giuridici sull’immigrazione; Caritas Italiana; Centro Astalli; CGIL;CNCA-Coordinamento Nazionale delle Comunità di accoglienza; Comitato 1° marzo; Coordinamento nazionale degli enti Locali per la pace e i diritti umani; Emmaus Italia;FCEI- Federazione Chiese Evangeliche in Italia; Fondazione Migrantis Libera; Lunaria; Il Razzismo Brutta Storia; Rete G2- Seconde Generazioni; SEI UGL; Tavola della Pace; Terra del Fuoco).
Il progetto fa capo anche al Network italiano delle Città del dialogo interculturale, promosso nell’ambito delle attività del Consiglio d’Europa, network che ha l’obiettivo di sostenere azioni e nuove pratiche per promuovere l’interculturalità, come processo dentro il quale possono coesistere valori condivisi, garantendo al contempo ad ognuno la possibilità di fare riferimento anche alla propria cultura.
La campagna “L’Italia sono anch’io” va nella direzione di favorire processi interculturali avendo lo scopo di sostenere diritti di cittadinanza e la possibilità per chi nasce e vive in Italia di partecipare alle scelte della Comunità di cui fa parte.
Condividendo le scelte e l’impostazione di questo progetto e del network che lo sostiene, l’amministrazione comunale fioranese, da tempo impegnata, anche nell’ambito della qualificazione scolastica, in progetti interculturali, ha deliberato l’adesione e si è impegnata a dare massima diffusione all’iniziativa.