Le Segreterie Regionali CGIL CISL UIL congiuntamente alle Segreterie Confederali di Bologna e alle Segreterie delle categorie dei trasporti (FILT-FIT-UILTRASPORTI) insieme alle Segreterie FAISA UGL USB hanno sottoscritto il giorno 21 dicembre 2011 il Protocollo d’intesa sull’aggregazione e lo sviluppo delle relazioni sindacali per la realizzazione dell’unica Azienda del Trasporto Pubblico di Bologna con i rappresentanti del Comune, Provincia e della Regione e con le Direzioni delle Aziende del TPL ATC e FER.
Gli impegni previsti nel Protocollo riguardano la decisione degli Enti proprietari (Comune e Provincia di Bologna, Regione) di costituire alla data del 1 febbraio 2012 una nuova società a seguito della fusione di FER e ATC.
Nel Protocollo è confermato il comune convincimento che attraverso l’aggregazione tra le Aziende del TpL in Emilia Romagna è possibile determinare le condizioni per consolidare un sistema pubblico di trasporto necessario anche a fronte della crisi economica in atto ed al bisogno di consentire ai cittadini di esercitare il diritto alla mobilità.
A parere delle OO.SS. la rilevanza delle società impegnate nell’integrazione (ATC – FER) e per i prevedibili effetti della riduzione dei finanziamenti dello Stato, presuppone che la costruzione di un sistema di mobilità sostenibile (ferro / gomma) avvenga con una significativa partecipazione e coinvolgimento dei lavoratori che vi operano ed una adeguata tutela degli utenti, in presenza di una crisi economica che sta ridimensionando i redditi ed i bisogni tradizionali di mobilità.
Al riguardo il protocollo prevede confronti e volontà comuni per concordare, entro un tempo determinato (30/6/2012) regole ed impegni affinché nella fusione di ATC e FER si consegua una tutela dei diritti degli utenti, degli oltre 2800 dipendenti delle 2 Aziende pubbliche ( ATC 2200 e FER 600) e degli oltre 300 lavoratori delle Aziende sub–concesse.
Si conferma l’impegno a ricercare i necessari accordi sindacali comuni per l’intera nuova Azienda e, anche attraverso l’utilizzo della formazione, a coinvolgere tutto il personale nell’azione per l’integrazione senza prevedere esuberi e a governare il ruolo delle sub-concessioni per qualificare la rete integrata di trasporto a partire dai bacini di Bologna e Ferrara.
In un ambito di tutela dei livelli occupazionali e di garanzia del mantenimento degli Accordi integrativi aziendali di 2° livello in essere, attraverso i lavori di una commissione tecnica azienda/sindacati, il protocollo prevede l’impegno a definire prioritariamente regole di garanzia su assunzioni, residenze, inidonei, premio di risultato, con l’obiettivo di integrare le due realtà contrattuali di ATC e FER.
Si evidenzia che la fusione delle Aziende ATC e FER rende disponibile un operatore integrato per la mobilità sostenibile che potrà essere valorizzato solo con l’impegno coordinato di Regione, Provincia e Comune di Bologna e della stessa Direzione Aziendale della nuova società per:
1. Incrementare le velocità commerciali dei mezzi TpL sia nell’area urbana che extraurbana di Bologna attraverso misure di regolazione del traffico privato (es. più corsie preferenziali).
2. Qualificare le reti di trasporto pubblico attraverso una maggiore integrazione tra ferro e gomma in particolare nella area vasta metropolitana di Bologna valorizzando il ruolo dell’esistente Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM).
3. Consolidare il processo di integrazione tra le Aziende ATC e FER per costituire un unico operatore integrato ferro / gomma di dimensione regionale.
4. Impegnare le Aziende Private del TpL a partecipare ai progetti di aggregazione usando mezzi idonei per effettuare il servizio rinunciando a competere attraverso la riduzione dei trattamenti contrattuali dei lavoratori che vi operano.
(Le Segreterie Regionali CGIL CISL UIL FAISA UGL USB)