La Delegazione di Carpi e Correggio dell’Accademia Italiana della Cucina quest’anno ha scelto di dedicare interamente la serata degli auguri al famoso libro di Pellegrino Artusi “La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene”, il manuale del 1891 che accanto alle 790 ricette raccoglie una serie di riflessioni e aneddoti che ne fanno ancora oggi il libro di cucina tradizionale più venduto.
Alla serata, oltre ai soci e ai familiari, accolti dal delegato Pier Paolo Veroni e dalla moglie Barbara, sono intervenuti il sindaco di Carpi, Enrico Campedelli, l’assessore alla Cultura del Comune di Correggio, Rita Carrozza, e i Delegati dell’Accademia della Cucina di Reggio Emilia e di Modena, rispettivamente il prof. Cesare Corradini e il dr. Roberto Olivi Mocenigo.
Le osservazioni, i sentimenti e le arguzie del famoso gastronomo e scrittore Artusi, la cui opera – oltre ad avere avuto il merito di unire la tradizione culinaria toscana con quella dell’Emilia Romagna, fu considerata al tempo anche un modello di perfetta lingua italiana – sono state interpretate dagli artisti dell’Associazione culturale Teatro di Corte di Carpi, Paolo Dall’Olio e Ferdinando Napolitano, nell’atmosfera suggestiva del Ristorante “Il vicolo del Teatro” di Concordia.
Un percorso a ritroso nel tempo che ha dimostrato tutta la modernità di un’opera che ha avuto il merito di abbattere i rigorosi confini delle tradizioni culturali regionali, divise in Nord, Centro e Sud, per ricreare un insieme armonioso, in linea con il momento storico dell’unificazione nazionale.
Nel corso della serata il delegato Veroni ha ricordato quindi il patrimonio sociale e storico dell’Accademia Italiana della Cucina, fondata nel 1953 e riconosciuta come istituto culturale, il cui compito è la salvaguardia delle tradizioni della cucina italiana e della cultura della civiltà della tavola, espressione viva e attiva dell’intero Paese e di cui il libro di Pellegrino Artusi rappresenta pienamente gli ideali e i valori.
“Stasera celebriamo l’alto valore didattico del libro di Pellegrino Artusi e dell’Accademia Italiana della Cucina – ha spiegato il delegato Veroni – che hanno in comune l’approccio culturale e formativo e sono ancora oggi un punto di riferimento importante non solo per tutte le attività che attendono all’alimentazione e alla ristorazione, ma anche per tutta la filiera del settore agroalimentare di cui il nostro territorio rappresenta un’eccellenza a livello nazionale e che noi soci ci impegniamo a promuovere per stimolare l’economia e il turismo”.
La serata è proseguita con un conviviale a base di pesce che ha preso spunto dalle ricette originali del libro dell’Artusi.