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7 gennaio 2012 – In Sala Tricolore a Reggio Emilia una cerimonia sulla memoria e il futuro del nostro paese

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Il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio ha introdotto la breve cerimonia in Sala Tricolore dedicata alla memoria e al futuro del Paese, con la consegna delle costituzioni alle giovani generazioni, ragazze e ragazzi italiani, anche di origine straniera e con la consegna del Primo Tricolore al coordinatore di Anci Giovane Giacomo d’Arrigo e al sindaco di Salerno, città capitale d’Italia durante il governo provvisorio del 1944, Vincenzo De Luca. Nell’occasione il sindaco ha ricordato l’attività di raccolta firme per la campagna sui diritti di cittadinanza L’Italia sono anch’io, di cui è presidente.

“Un primo benvenuto a Reggio Emilia, città del Tricolore, al presidente del Consiglio Mario Monti, in occasione della Festa nazionale della bandiera istituita nella data di nascita del Primo Tricolore. Questa – ha detto Delrio – è la Sala del sapere civico, fulcro della convivenza cittadina, qui i cittadini vengono a protestare. Questa Sala storica ha un valore civico come i luoghi del sacrificio per il nostro Paese, casa Cervi e i luoghi della Resistenza, i luoghi in cui sono caduti coloro che hanno combattuto contro la criminalità organizzata come Capaci.

È quindi luogo simbolo del vivere civile e parla per le centodieci città capoluogo, che debbono e possono essere generatori di cittadinanza, di protagonismo, di prossimità e di comunità.

In questo breve omaggio alla Sala del Tricolore, vogliamo tenere insieme, qui con lei presidente Monti, la nostra storia e il nostro futuro, le giovani generazioni e la storia della nostra Repubblica, l’eredità dei nostri padri e l’investimento per il domani.

Consegneremo quindi i simboli a noi più cari, la Costituzione e la Bandiera alle giovani generazioni, ragazzi e ragazze che frequentano le nostre scuole e università. Sono cittadini italiani di nascita, cittadini italiani naturalizzati, sono futuri cittadini, anche nell’auspicio che la Repubblica Italiana possa al più presto adeguarsi, con leggi riformate, a riconoscere una cittadinanza italiana “esistente e di fatto” di tanti ragazzi e ragazze nati in Italia o cresciuti in Italia. Come sindaco e come città stiamo infatti partecipando, con altre cento città d’Italia, a raccogliere le firme per la campagna sui diritti di cittadinanza che propone di cambiare la legge, perché il senso di appartenenza ad un Paese e l’identità nazionale sono progettuali e in movimento, e oggi dobbiamo mettere in grado i nostri giovani, senza discriminazioni, di essere le classi dirigenti e gli italiani di domani. Chiediamo loro di lasciarsi prendere per mano dalla Costituzione.

Così come chiederemo ai giovani amministratori d’Italia, rappresentati dal coordinatore della Consulta Anci Giovane, Giacomo d’Arrigo, cui consegneremo il Primo Tricolore, di lasciarsi guidare dai valori dell’Unità. Il Tricolore e la Costituzione hanno una radice comune e ben lo dimostrano le due Costituzioni, Cispadana e Italiana. Nascono in un desiderio di pacificazione e coesione nazionale, nel quadro degli stessi principi a cui prima accennavamo: giustizia, libertà, uguaglianza, solidarietà.

Lo scorso anno, con il Presidente Giorgio Napolitano, aprendo le celebrazioni per il 150°, abbiamo donato il Primo Tricolore ai sindaci delle tre città capitali del percorso di Unità del nostro Paese: Torino, Firenze, Roma. Quest’anno doneremo il Primo Tricolore alla città simbolo di un’altra pagina fondamentale per l’unità del nostro Paese, Salerno con il suo sindaco, Vincenzo De Luca. La città fu capitale d’Italia per poche settimane nel 1944, in un momento molto difficile, quando le forze politiche, per dare vita al governo provvisorio di unità nazionale, fecero un passo indietro per costruire la premessa della nascita della Repubblica democratica.

Al termine della cerimonia e delle foto di rito, il presidente del Consiglio Mario Monti ha preso la parola fuori programma per un breve saluto: “Sono molto emozionato, grato a Reggio Emilia, al sindaco, a tutti loro. Questa è per me la prima visita in una città italiana e mi sembra giusto cominciare da qui, da Reggio Emilia. Ho trovato molto significativi tanti aspetti di questa breve e semplice cerimonia”.

“Comuni e comunità – ha proseguito Monti – queste sono le parole su cui è fondata la storia italiana e devo confessare che preferivo la definizione Comunità europea, anziché Unione europea. E questa unione tra Reggio Emilia e Salerno è anche un simbolo di come dobbiamo vedere l’Italia e di come dobbiamo unirci, perché l’Italia sia sempre più rispettata in Europa. Infine lo sguardo verso i giovani non è solo simbolicamente e moralmente l’orientamento necessario per ogni nostra azione, ma è anche, e non ho intenzione di riferirmi a specifici provvedimenti, la chiave di ispirazione, in certi casi evidente in altri meno, ma vi assicuro che c’è sempre quella, delle misure che il nostro governo, con una certa incisività e rapidità, si è trovato a prendere nel mese scorso e continueremo a prendere per qualche tempo. Ebbene, lo sguardo ai giovani è esattamente il criterio che ci ispira e mi ha fatto molto piacere vedere questo atto pieno di significato compiuto dal Sindaco di consegna del Tricolore e della Costituzione ai giovani”.

Il presidente Monti e il sindaco Delrio hanno donato copia della Costituzione e della Bandiera italiana a una rappresentanza delle giovani generazioni, ragazze e ragazzi di origine italiana e di origine straniera che sono il futuro delle nostre comunità.

Hanno ricevuto la Costituzione gli studenti diciottenni: Damiano Mammi per il liceo Ariosto Spallanzani; Veronica Fiorentino dell’Istituto Matilde di Canossa; Gabriele Zanichelli dell’Istituto Pascal; Samy Bahaa Azmi Beskales, studente lavoratore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, corso di laurea in Marketing e organizzazione impresa: Samy ha 20 anni, è un cittadino italiano nato in Egitto; Kàmal Kumar Sharma, studente lavoratore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, corso di laurea in Scienze della formazione primaria: Kàmal ha 24 anni, è un cittadino italiano nato in India; Nida Tausif, studentessa dell’Università di Modena e Reggio Emilia, facoltà di Scienze della comunicazione e Marketing:. Nida ha 20 anni ed è nata in Pakistan; Veronique Boussim, studentessa dell’Università di Modena e Reggio Emilia: Veronique ha 21 anni ed è nata in Burkina Faso.

Tutti gli studenti delle quinte superiori della città ricevono ogni anno copia della Costituzione italiana dedicata a loro, con i contributi dei principali Costituenti reggiani: Giuseppe Dossetti, Nilde Iotti, Meuccio Ruini. Il volume è prodotto dal Comune di Reggio Emilia per i diciottenni che si affacciano alla vita adulta, perché la Costituzione racconta chi siamo, da dove vengono i nostri valori e dove ci porteranno i nostri ideali. I suoi principi rappresentano l’identità della nostra nazione.

Il presidente del Consiglio e il sindaco Delrio hanno poi consegnato copia del Primo Tricolore: alla città di Salerno, prima capitale d’Italia dopo la caduta del fascismo, dal 22 aprile all’8 giugno 1944, nelle mani del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca; e al coordinatore nazionale della Consulta dell’Anci Giovane, Giacomo d’Arrigo, che è consigliere comunale di Nizza di Sicilia.