Quali siano le intenzioni del Comune di Carpi sulle azioni Aimag francamente ancora non è chiaro, però devo dire che l’idea di un maggiore peso di Hera in Aimag mi preoccupa molto soprattutto sul fronte della gestione dei rifiuti. Sebbene come sempre si può e si deve far meglio – vedi raccolta invernarnale degli sfalci a Cibeno – sono i dati che dicono come la raccolta porta a porta a Carpi stia iniziando a funzionare , e come nelle aree dove Aimag ha la gestione in generale ci sia una percentuale di rifiutodifferenziato superiore, probabilmente collegabile a tale sistema di raccolta.
Al contrario Hera non ha ancora attivato su larga scala a Modena eProvincia il porta a porta, e infatti la percentuale del rifiuto differenziato rimane più bassa. Non voglio pensare che ci sia un legame fral’essere proprietari di quello che diventerà, dopo il potenziamento in atto, il più grande termovalorizzatore della regione e la scelta del sistema di raccolta. Di fatto a Modena si è spesso parlato di costi eccessivi del porta a porta: argomenti che non vorrei divenissero ordine del giorno dei prossimiCDA di Aimag con un azionariato allargato di Hera. Sebbene il servizio portaa porta sia impegnativo su molti fronti, è chiaro, dai dati, che sia questa ormai la strada su cui incamminarsi. Infine oggi Carpi e zone limitrofe gestiscono i loro rifiuti pur non avendo un inceneritore: spero che Hera non voglia cambiare le cose. Credo che a tutte queste domande il Sindacodebba rispondere prima di procedere ad un’eventuale vendita del pacchetto azionario a Hera. I cittadini di Carpi con le loro tasse sono i veri azionisti, dunque la scelta venga fatta con trasparenza e partecipazione.
(Prof.ssa Giuseppina Baggio, Consigliere comunale – PDL Carpi)