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Modena: Ascom-Confcommercio, Cna, Confesercenti e Lapam su proposte di modifica alla disciplina sui dehors

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Sono state formalizzate le proposte di modifica alla regolamentazione sui dehors. Ad annunciare la notizia le associazioni di categoria Ascom-Confcommercio, Cna, Confesercenti e Lapam, che sul tema hanno elaborato una serie di istanze, frutto del confronto con un gruppo di pubblici esercenti della città.

“Le richieste – sottolineano le quattro Associazioni – sono motivate dalla opportunità di innovare la disciplina vigente coerentemente con la necessità di rendere la nostra città più viva ed accogliente ed in definitiva maggiormente vocata al turismo. Si tratta dunque di mettere conseguentemente in condizione gli imprenditori di svolgere al meglio la propria attività a favore della clientela abituale e dei visitatori/turisti che auspicabilmente approderanno ancora più numerosi in città nei prossimi mesi”.

“Abbiamo dunque proposto che nei mesi autunnali ed invernali ed in presenza di condizioni climatiche avverse, sia prevista la possibilità di utilizzare alette o tende, a chiusura dello spazio previsto tra la copertura ed i pannelli di delimitazione della struttura; che sia eliminata ogni indicazione circa la forma di ombrelloni e tende, nonché ogni prescrizione sul colore delle attrezzature quando vengono installate in Centro Storico; che sia reintrodotta la possibilità di abbellire le strutture con fioriere o altri oggetti simili e che costituisca la regola l’utilizzo di piattaforme o impalcati a contatto con il suolo”.

“Infine – precisano le quattro Associazioni – abbiamo richiesto una serie di misure per semplificare e snellire l’iter quali: l’abbassamento a 30 giorni e 15 giorni dei termini per autorizzare rispettivamente le nuove installazioni e rinnovare quelle esistenti e la previsione che l’autorizzazione all’occupazione di suolo abbia una validità di 5 anni, prevedendo che in tale arco temporale l’imprenditore presenti annualmente all’Amministrazione Comunale una semplice autocertificazione in cui si dichiari che l’attrezzatura ha conservato le medesime caratteristiche”.

“Ci paiono proposte ragionevoli e dunque speriamo possano essere accolte – concludono Confesercenti, Cna, Ascom Confcommercio e Lapam – anche perché crediamo non sia più differibile una operazione di revisione dei criteri sui dehors, in particolare al fine di semplificarne l’impianto, adeguandolo ai mutati costumi ed alle abitudini di consumo, nonché di sfrondare la disciplina di una serie di prescrizioni e adempimenti francamente ridondanti”.