(Adnkronos) – A circa 6-8 miglia dalla costa, chi si trovava al timone della nave Costa Concordia avrebbe ricevuto dal comandante l’ordine di puntare la prua dell’imbarcazione verso l’Isola del Giglio, per il consueto ‘saluto’ della sirena agli abitanti. E’ quanto emerge da ambienti investigativi. La Costa Concordia si sarebbe diretta cosi’ troppo vicina all’Isola, finendo sugli scogli de ‘Le scole’, che hanno squarciato la carena con un taglio di oltre 70 metri, facendo naufragare il natante.
I vigili del fuoco, che hanno lavorato tutta la notte alla ricerca dei dispersi della Concordia, hanno ritrovato, a bordo della nave, il cadavere di un uomo. Si tratta della sesta vittima accertata del naufragio. Si tratterebbe di un passeggero.
Intanto proseguono a ritmo serrato le ricerche dei 15 dispersi nella sciagura, che potrebbero trovarsi ancora a bordo della nave arenata sugli scogli dell’Isola del Giglio. Squadre di sommozzatori della Guardia costiera e sub speleologi dei Vigili del fuoco stanno perlustrando le 1.500 cabine una a una, utilizzando le mappe della nave fornite dalla Costa Crociere. Le operazioni sono rese difficili dalla presenza di zone allagate e di locali ostruiti da arredi andati fuori posto con il naufragio.