Sta tornando alla normalità l’attività all’interno dell’Ospedale Santa Maria Biancadi Mirandola, dopo che ieri sera, 14 gennaio, intorno alle 18.00, si è verificata la rottura di una conduttura dell’acqua calda che serve il padiglione Scarlini. A seguito del cedimento del tubo, l’area che ospita la radiologia è stata interessata da un’importante perdita d’acqua che ha determinato la sospensione dell’attività. Per valutare l’entità del danno ed effettuare i necessari interventi è immediatamente intervenuto il Servizio Tecnico. In meno di quattro ore la conduttura è stata riparata e l’acqua è tornata disponibile in tutta la struttura. Per ragioni di sicurezza, nella notte tra sabato e domenica sono invece rimaste inattive le attrezzature diagnostiche presenti nell’area interessata dalla fuoriuscita di acqua.
La maggior parte di esse – in particolare la risonanza magnetica, la Tac, il mammografo e l’ecografo – grazie all’intervento del servizio di Ingegneria Clinica già questa mattina ha ripreso a funzionare. Restano invece ancora sospese le attività di diagnostica radiologica tradizionale.
La direzione dell’Ospedale di Mirandola sottolinea che la continuità assistenziale è sempre stata garantita grazie alla collaborazione con i Pronto Soccorso degli Ospedali di Carpi e di Baggiovara; si scusa inoltre con i pazienti e i loro familiari per i disagi, e ringrazia le associazioni di volontariato che hanno messo a disposizione alcune ambulanze aggiuntive permettendo di gestire in modo ottimale il numero più elevato di trasporti. Complessivamente, sino ad ora, sono una decina le persone accompagnate presso gli Ospedali di Carpi e di Baggiovara.