Home Politica Edilizia scolastica, terremoto: Defranceschi (Mov5stelle) chiede risposte chiare sulla situazione delle strutture

Edilizia scolastica, terremoto: Defranceschi (Mov5stelle) chiede risposte chiare sulla situazione delle strutture


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Le scosse di terremoto con epicentro in territorio emiliano-romagnolo, che si sono registrate il 25, 26 e 27 gennaio 2012, sono al centro di un’interrogazione del consigliere regionale Andrea Defranceschi (Mov5stelle), in cui si ricorda che 326 dei 348 comuni dell’Emilia-Romagna sono classificati come sismici (di II o III livello) e che lo stesso consigliere, il primo dicembre 2011, aveva depositato una richiesta di accesso agli atti per chiedere l’elenco e l’ubicazione di tutti gli edifici scolastici presenti sul territorio regionale, unitamente alle loro caratteristiche strutturali (autorizzazioni antisismiche, agibilità, prevenzione incendi, ecc.), e per avere notizia dei finanziamenti erogati dalla Regione a partire dall’anno 2000 per la messa a norma antisismica.

Oltre a considerare lacunose le risposte ottenute, Defranceschi ha stigmatizzato anche il fatto che l’assessore competente, con un comunicato stampa pubblicato sul sito della Regione, abbia affermato che “il sottoscritto avrebbe strumentalizzato la scossa di terremoto”, nonostante la richiesta di accesso agli atti fosse stata inoltrata almeno cinquanta giorni prima delle scosse di terremoto.

Nello stesso comunicato, inoltre, si leggerebbe che la Regione “ha completato la ricognizione degli edifici strategici – ospedali, municipi e caserme – e rilevanti, e cioè le scuole. Non è vero che non abbiamo una mappa: questa ricognizione, basata su dati tecnico-scientifici di valutazione sulle strutture ci ha dato un’indicazione dei numeri su cui dobbiamo lavorare e sulle priorità da rispettare da parte degli enti competenti”.

A parere dell’assessore inoltre, – scrive Defranceschi – “il sottoscritto avrebbe sbagliato a basarsi sulla data di costruzione (“come erroneamente ha fatto Defranceschi”), evidentemente ignorando quanto risposto per iscritto dai suoi tecnici e riportato nelle considerazioni precedenti”, e, sempre secondo il comunicato, sarebbe “in corso il programma di attuazione di sette anni (2010-2017) di 60 milioni di euro, assegnati dal Dipartimento nazionale di Protezione civile all’Emilia-Romagna, per mettere in sicurezza gli edifici a maggior rischio”.

Il consigliere chiede quindi alla Giunta regionale per quale motivo il tempo della risposta all’accesso agli atti sia stato procrastinato fino a 26 giorni, quando la norma prevede siano 5, se tutti i documenti e i dati siano in possesso della Regione e per quale ragione la risposta all’accesso agli atti sia stata lacunosa.

Defranceschi vuole sapere inoltre se la Regione possieda una mappatura completa di tutte le scuole di ogni ordine e grado sul territorio, se questa mappatura sia completa dei dati che specificano se la struttura sia in regola con la normativa antisismica e con la normativa antincendio oppure no. L’esponente dei grillini chiede quindi se la Regione non ritenga opportuno pubblicare sul proprio sito internet, accessibile a tutti, tale mappatura e smentire le dichiarazioni relative alla supposta strumentalizzazione operata dallo stesso consigliere, pubblicando i dati percentuali relativi alle scuole del territorio emiliano-romagnolo in linea con le normative anti-sismiche e non in linea.

Defranceschi vuole conoscere infine i motivi per cui non gli sia stata fornita la dettagliata mappatura e quale sia il “il programma di attuazione di sette anni (2010-2017) di 60 milioni di euro” citato dall’assessore,dove sia pubblicato, quali scuole riguardi e quali invece escluda.