Con la legge n°92 del 30 Marzo 2004,lo Stato Italiano riconosce finalmente, e dopo non poche polemiche le stragi delle ‘Foibe’.Preoccupante e’il risultato di un recentissimo sondaggio (6 febbraio) dove è emerso che il 55% degli intervistati, non conosce la parola foibe e comunque , pur avendone sentito parlare, non ne conosce la storia. C’e’ chi si ostina a definirla una strage che ricordano solo i sostenitori delle politiche di destra, chi ‘inventata’, chi ‘giusta’, ma ricordiamoci che in quei campi di concentramento, nei percorsi per arrivarci e gettati nelle foibe non sono stati uccisi solo militari o esponenti del regime fascista, ma anche la comune popolazione Italiana. E’ il secondo anno che in Consiglio Comunale viene chiesto maggior risalto al Giorno del Ricordo, ma da parte dell’Amministrazione non c’e’ la volontà di fare un bel niente. Sicuramente dopo oltre 60 anni di gestione da parte di partiti politici di sinistra, non saranno certo le mie parole o quelle di chissà quale consigliere a far breccia nel sentimento di questi nostri governanti, che non vogliono ricordare in modo degno gli Italiani trucidati in quello che e’ sicuramente uno dei periodi piu’ bui della storia moderna. Sono stati sempre pronti a intitolare strade a nome di esponenti di sinistra, ma non ricordano mai i martiri. Non solo. Da anni si nega l’intitolazione di una via o piazza ai caduti di Nassirya o al Carabiniere Messineo. Nulla di tutto questo. In compenso sono sorte via 8 marzo, via Wolf ecc. Aspettiamo con ansia le prossime amministrative per ‘detronizzare’ i soliti noti,e dare a questo paese una gestione che ascolti le persone, al posto del governo delle imposizioni che ci ricordano tanto i regimi di una volta. Invito tutti i nostri sostenitori e chi lo ritiene doveroso, a partecipare alle iniziative organizzate e patrocinate dal Comune di Fiorano M. e Sassuolo, che seppur di colore politico differente tra loro, hanno dato un giusto risalto al ‘Giorno del Ricordo’ e la possibilità a chi vuole ‘informarsi’ meglio sulle Foibe e sull’esodo giuliano-dalmata.
(Cristian Guadagno, Portavoce FLI Maranello)