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Carpi, il Comune replica sulla Biblioteca Loria


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Le manovre governative che si sono susseguite negli ultimi due anni hanno portato ad una sostanziosa riduzione della capacità di spesa degli enti locali. Per il Comune di Carpi, in particolare, dal 2009 al 2011 la spesa corrente è diminuita di più di sei milioni di euro, cifra alla quale dovranno sommarsi ulteriori riduzioni pari almeno ad una cifra equivalente a quella appena citata sul Bilancio preventivo 2012. A questo si aggiungano le contrazioni sulla spesa per gli investimenti pubblici, dovute in particolare ai limiti fissati dal Patto di stabilità. La spesa pubblica è un importante fattore di sostegno all’occupazione ed alla crescita e tutte queste riduzioni, che i Comuni ‘subiscono’ in quanto sono solo l’ultimo anello della catena, si traducono inevitabilmente in minore ricchezza per il territorio, sia in termini di livello occupazionale che di servizi. In altre parole, se le risorse non ci sono, l’ente locale non può più fare investimenti in opere pubbliche; è evidente perciò che mancheranno opportunità lavorative.

“L’amministrazione comunale di Carpi ha raccolto la sfida, non rassegnandosi al fatto che a minori risorse corrispondano inevitabilmente minori servizi per i cittadini – dice il Sindaco Enrico Campedelli – Dobbiamo continuare a dare risposte alle esigenze della città. L’elenco delle cose da fare è lungo, specie in una situazione di grande difficoltà economico-finanziaria del nostro paese che perdura”. Già da anni si lavora infatti intensamente per riorganizzare la macchina comunale, al fine di garantire il maggior numero possibile di servizi ai cittadini cercando di rendere sempre più efficiente ed efficace l’azione amministrativa. Sono stati messi in campo interventi virtuosi, per salvaguardare i servizi: si è cercato di ridurre al massimo l’impatto economico della macchina organizzativa e di liberare risorse che potessero permettere ad altri servizi di continuare la loro attività e ad altri dipendenti di non vedere messo in discussione il loro posto di lavoro. Questa è una premessa necessaria se si vuole inquadrare quanto sta avvenendo in merito alla vicenda della Biblioteca Multimediale Loria: la cooperativa Euro&Promos vedrà a breve (31 marzo) scadere il bando per la gestione di alcuni servizi della Biblioteca stessa.

“Dispiace molto sentirsi accusati di poca lungimiranza – afferma invece l’assessore alle Politiche culturali Alessia Ferrari – quando, invece di arrenderci e limitarci a tagliare i servizi, riducendo ad esempio gli orari di apertura o azzerando le risorse per l’acquisto dei libri come purtroppo è accaduto in altre realtà, nonostante le difficoltà stiamo invece lavorando duramente per cercare di salvaguardare la qualità del servizio bibliotecario, mettendo in campo importanti cambiamenti e riorganizzazioni”. Non sono corrette neppure le accuse levate a più voci circa un presunto disinteresse dell’amministrazione comunale nei confronti del problema occupazionale. Se si amplia lo sguardo e non ci si limita ad un’analisi della singola questione, avulsa dal contesto, risulterà chiaro l’impegno e l’attenzione da parte dell’ente per la tutela occupazionale: a fronte del non rinnovo dell’appalto per i dipendenti della cooperativa Euro&Promos, le cui funzioni saranno svolte da personale dipendente dell’ente locale provenienti da una riorganizzazione effettuata nell’ultimo periodo, proprio in questi mesi si è provveduto a stabilizzare tre persone del settore Cultura, sono stati assunti quattro nuovi agenti di Polizia municipale, si è garantita la continuità occupazionale a quattro persone in precedenza impiegate a Carpiformazione, si sono salvati numerosi posti di lavoro nel privato sociale grazie alle complesse procedure dell’accreditamento nell’ambito dell’Unione.

Sbagliata appare poi la posizione di chi, in questi giorni, si è espresso a favore dell’idea che ‘internalizzare’ la gestione della Biblioteca equivarrebbe inevitabilmente a peggiorare la qualità del servizio. Lo dimostra, tanto per fare un esempio, il fatto che la Biblioteca ragazzi Il Falco Magico, struttura presa ad esempio a livello nazionale, è interamente gestita da personale dipendente del Comune. Bisogna inoltre considerare che la difficoltà a cui andrà incontro la Biblioteca multimediale Loria nel formare il nuovo personale e riorganizzare la sue funzioni sarebbe stata la medesima nel caso in cui, a fronte di una nuova gara di appalto, questa fosse stata vinta da una impresa diversa da Euro&Promos. Fisiologico dunque sarà un periodo di assestamento da aprile in poi ma certamente la Biblioteca multimediale Loria continuerà ad erogare un servizio di alta qualità e ad essere un importante punto di riferimento per la vita culturale carpigiana. E continuerà anche ad essere aperta per un monte ore settimanali più alto di quello previsto dalla legge, che è di 40 ore.