Nel 2007, a 25 anni, ed era partito a spese sue per una spedizione canadese in Mongolia. Li’, nel deserto del Gobi, aveva scoperto un fossile molto particolare: un oviraptor, ‘immortalato’ per sempre nell’atto di covare una ventina di uova al centro del nido. E’ la prova – spiega Federico Fanti, dottorando a Bologna, in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Plos One – che ‘sancisce’ la scoperta, di una specie più longeva e adattabile di quanto si credesse. La spedizione era guidata da Philip Currie, scienziato che studia l’evoluzione dai dinosauri agli uccelli.