In relazione al comunicato stampa sul Pal inviato dall’Italia dei Valori il 13 febbraio, intendiamo precisare quanto segue.
Il primo documento del PAL, il Piano attuativo locale della sanità modenese, è stato elaborato da un gruppo tecnico di professionisti, sottoposto alla pubblica visione e con numerosi contributi di medici, infermieri, associazioni, cittadini, e poi rivisitato nella versione definitiva dopo ampie consultazioni sul territorio.
Il voler disegnare una sanità che sia anche medicina sul territorio, miglioramento della diagnostica, della prevenzione, e non solo ospedali, era uno degli obiettivi che ci eravamo dati e che sono infatti previsti nel nuovo PAL.
Il direttivo provinciale IDV ha discusso diverse volte le linee di intervento del PAL e il segretario provinciale, insieme agli eletti, ha partecipato agli incontri di maggioranza sull’argomento.
In Consiglio provinciale il gruppo IDV ha votato a favore, così come nella Conferenza provinciale socio sanitaria tutti i sindaci alla unanimità lo hanno approvato conseguentemente a quanto gli organi ufficiali del partito avevano deciso.
Che le nomine nelle ASL, così come nelle altre aziende regionali, abbiano dei limiti è notorio e riteniamo che per prevenire distorsioni nella applicazione del PAL sia necessaria una vigilanza costante da parte delle istituzioni e degli operatori che avendo partecipato alla definizione del PAL sono benvenuti anche quale presidio di una sua corretta applicazione.
La riconferma o meno dei direttori generali compete alla Regione e dovrà motivarne le decisioni anche se sarebbe logico che chi ha partecipato in primis alla stesura del PAL contribuisse anche sulla sua attuazione, almeno nella fase iniziale che è la più delicata .
(Sergio Pederzini, capogruppo Italia dei valori in Consiglio Provinciale – Mario Galli, Vicepresidente della Provincia di Modena)