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Segretario nazionale Cisl Scuola a Modena: “no ipotesi lombarde di assunzione diretta dei docenti da parte delle scuole”

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«Riapertura, sia pure “in coda”, delle graduatorie a esaurimento, che però – si scrive – restano chiuse. Apertura, nel frattempo, alle ipotesi lombarde di assunzione diretta dei docenti da parte delle scuole. Silenzio assoluto, dopo tanti annunci, sull’eventualità di nuovi concorsi e sulle modalità con cui organizzarli. Viene da chiedersi: ma sul reclutamento il governo e il ministro dell’Istruzione hanno una linea? E se sì, quale»? Se lo è chiesto il segretario nazionale della Cisl Scuola, Francesco Scrima, intervenuto a Modena a un incontro sulle prospettive della scuola italiana al quale hanno partecipato oltre 200 tra insegnanti e personale ata. «Crediamo sia giunto il momento di fare un minimo di chiarezza, perché le attese di chi vorrebbe lavorare nella scuola sono tante, mentre le opportunità di impiego non lo sono – ha detto Scrima – Lo squilibrio tra domanda e offerta di lavoro è drammatico, l’esigenza di dare spazio ai giovani è reale, i diritti dei precari sono sacrosanti. È, dunque, una situazione complessa, da governare con molta attenzione. Il ministro apra subito un tavolo di confronto su questa materia; sono mesi – ha continuato il segretario della Cisl Scuola – che attendiamo di poterne ragionare avendo come riferimento proposte concrete e definite con sufficiente chiarezza. Serve un sistema di regole trasparenti e certe, altrimenti sui problemi irrisolti del reclutamento continueranno a prosperare solo i “ricorsifici”».

Il segretario nazionale della Cisl Scuola ha poi ricordato che è stato firmato nei giorni scorsi il decreto ministeriale sui “passaggi di area” del personale ata. La tabella di ripartizione dei posti distinti per provincia e profilo prevede per Modena 32 posti: dieci per direttore dei servizi generali e amministrativi, diciotto per assistenti amministrativi e quattro per assistenti tecnici.

«La Cisl Scuola – ha dichiarato Scrima – ritiene che i “passaggi di area” rappresentino un’opportunità di crescita professionale troppo a lungo negata. Nel contempo, però, si batte affinché lo stop ai tagli e il proseguimento di una politica di stabilizzazione del lavoro, rivendicato e ottenuto col piano triennale di assunzioni, diano risposta concreta ai precari offrendo – ha concluso il segretario nazionale della Cisl Scuola – opportunità di lavoro, e di lavoro stabile».