“L’audizione dell’Assessore regionale Carlo Lusenti alla riunione congiunta delle commissioni bilancio e sanità conferma che, nonostante gli sforzi positivi che sta compiendo l’amministrazione regionale, i ritardi nei pagamenti dei fornitori del sistema sanitario continuano a rappresentare un problema serio e, spesso, vitale, per le piccole e medie imprese”. Così hanno affermato i consiglieri modenesi Luciano Vecchi e Palma Costi (PD).
“Grazie allo sblocco di quasi 390 milioni – che però sono solo una parte del credito vantato dall’Emilia-Romagna nei confronti del Fondo Sanitario Nazionale – effettuato a fine 2012 dal governo Monti, sarà possibile, nelle prossime settimane, accelerare il pagamento di fornitori di beni e servizi alla sanità regionale. Questo è un primo positivo risultato della nostra azione verso il governo nazionale ma ora occorre proseguire nell’iniziativa verso il Governo stesso, affermano i due consiglieri democratici”.
“Ad oggi servono, per la liquidazione di talune prestazioni, 278 giorni per i beni economali e 258 per i servizi in appalto (30 giorni i pagamenti dei farmaci). Questa situazione, pur essendo migliore della drammatica media nazionale, penalizza fortemente il nostro sistema delle imprese. Pur nelle difficoltà della situazione finanziaria nazionale – concludono Costi e Vecchi – occorre indurre il Governo a far fronte ai propri obblighi verso Regioni e aziende sanitarie e occorre promuovere una nuova responsabilità del sistema bancario per favorire l’accesso al credito delle imprese partner del sistema sanitario”.