Home Ambiente Raccolta rifiuti, Legambiente: “è indispensabile il porta a porta”

Raccolta rifiuti, Legambiente: “è indispensabile il porta a porta”


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E’ ormai noto anche ai sassi che i rifiuti costituiscono un problema con pesanti ripercussioni sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista economico.

Maggiore è la quantità di rifiuti avviata allo smaltimento in discarica o in inceneritore e maggiori sono i danni ambientali e alla salute dei cittadini. Appare pertanto fondamentale “prevenire” lo smaltimento, riducendo alla fonte la produzione di rifiuti e utilizzando sistemi di raccolta che spingano al massimo la raccolta differenziata ed il recupero dei materiali.

In questa ottica, è fondamentale e non più rinviabile la necessità di introdurre anche nel comprensorio la raccolta porta a porta dei rifiuti.

Ricordiamo che questo è l’unico sistema che consente di elevare la raccolta differenziata a percentuali significativamente più elevate, tranquillamente superiori all’80%.

Infatti con il sistema attuale “a cassonetto” difficilmente la raccolta differenziata, dopo la positiva crescita dell’ultimo ventennio, può dare significativi margini di miglioramento.

Va inoltre considerato che con il porta a porta la qualità dei materiali raccolti è migliore e quindi è maggiore la quantità effettivamente avviata al riciclaggio. Infatti, raccogliere in modo differenziato non basta: la cosa importante è l’effettivo recupero dei materiali.

Sul tema tariffario il porta a porta è l’unico sistema che consente di far pagare il servizio in proporzione alla quantità di rifiuti conferita, premiando ed incentivando quindi i comportamenti virtuosi (minore produzione di rifiuti e migliore raccolta differenziata) e costituendo un grande passo in avanti in direzione di una maggiore equità.

Questo sistema è diffuso non solo all’estero o in Alto Adige, ma da anni ci sono centinaia di comuni, sia al nord che al sud, che hanno adottato con successo questa modalità di raccolta.

Rivolgiamo un appello alle Amministrazioni comunali del comprensorio affinché si pongano l’obiettivo a breve/medio termine di passare alla raccolta domiciliare dei rifiuti.

Ricordiamo che sono i Comuni – e non Hera – che hanno il potere e il dovere di decidere quale sistema di raccolta avviare e gli obiettivi prioritari da raggiungere.

In questo quadro, riteniamo positiva la annunciata introduzione del porta a porta nella zona centrale di Fiorano in quanto, se bene organizzata e gestita, potrebbe costituire un interessante passo in avanti in questa direzione.

Viceversa, la riorganizzazione del servizio di raccolta differenziata in corso a Formigine rimane purtroppo ancorata alla visione della raccolta “a cassonetto” tanto cara ad Hera.

Riteniamo prioritario per i Comuni del comprensorio avviare da subito una fase di confronto con le Amministrazioni che da anni hanno in atto positive esperienze di raccolta domiciliare, per comprendere come si sono mosse e come hanno risolto con successo i possibili problemi che potrebbero manifestarsi nei primi mesi dalla introduzione del nuovo sistema di raccolta.

(Circolo Legambiente “Chico Mendes”)