Il Comune di Bologna ha confermato oggi l’aumento della Tassa per lo smaltimento rifiuti (Tarsu) del 4% per l’anno in corso. Questo significa che complessivamente, se sommiamo l’aumento del 5% del 2011 a quello appena deliberato per il 2012 i cittadini bolognesi e le imprese in due anni hanno subito un aumento del 9%.
Confcommercio Ascom Bologna ritiene che un aumento così rilevante sia assolutamente ingiustificato e che l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto trovare modalità alternative incidendo il più possibile sulle voci di spesa con l’efficientamento dei costi relativi alla raccolta e allo smaltimento rifiuti. Invece, si colpiscono i cittadini e con loro le imprese che già devono subire il drastico calo delle vendite dovuto ad una gravissima crisi economica.
Eppure, nelle linee descrittive del Bilancio Comunale, si prevedeva un aumento del 2% per il recupero dell’inflazione. Ci sembrava questo un impegno già molto gravoso perchè comunque la manovra comunale prevederà anche altri voci di entrata che sono ancora sconosciute e che non consentono a cittadini ed imprese di avere un quadro certo delle spese fiscali che dovranno affrontare nel 2012.
In corsa, ora, l’amministrazione Comunale ha deciso di raddoppiare l’aumento inizialmente previsto. Così facendo anche il Bilancio del Comune di Bologna aggiunge fattori recessivi a quelli già presenti nella nostra economia locale.
(Enrico Postacchini, Presidente Confcommercio Ascom Bologna)