Un festival dedicato a Haydn e la prima di un documentario sull’orchestra: sono le prossime iniziative che ruotano intorno alla “Spira mirabilis”, ensemble che, da quasi cinque anni, fa incontrare musicisti professionisti provenienti da tutto il mondo e attivi nelle migliori orchestre europee per studiare un brano del repertorio sinfonico o cameristico. Con lo spirito di un allargato gruppo da camera, i musicisti si riuniscono a Formigine e lavorano senza un direttore d’orchestra: il frutto di questo studio è un “pensiero collettivo” che ne fa le veci.
Le iniziative sono state presentate oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna, presenti tra gli altri l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti, il sindaco di Formigine Franco Richeldi e alcuni musicisti rappresentanti dell’orchestra.
Nell’occasione è stato tra l’altro posto l’accento sulla realizzazione, ormai prossima, di un innovativo auditorium che, ha annunciato il sindaco, sarà intitolato alla Spira Mirabilis.
“Questa esperienza – ha commentato l’assessore Mezzetti – ha profonde radici nella nostra regione, qui è nata e cresciuta ed è per questo che siamo fieri dell’importante riconoscimento che gli ha tributato l’Unione europea. Dal canto nostro, oltre che sostenere il progetto abbiamo contribuito alla realizzazione, in tempi record, di strutture adeguate e tecnicamente avanzate per l’esecuzione della musica ma anche al recupero di luoghi e locali resi idonei all’ospitalità dei giovani musicisti che compongono l’ensemble”.
Il riconoscimento
Spira mirabilis è l’unico progetto italiano selezionato dal Programma Cultura dell’Unione Europea come “Ambasciatori d’Europa”. L’importante riconoscimento viene dato a organizzazioni che, attraverso la loro influenza nel campo culturale a livello europeo, risultino chiaramente idonee a “rappresentare” la cultura europea e, come tali, ad assolvere un ruolo di ambasciatori della cultura europea.
Il festival
Dall’11 al 14 marzo, a Formigine, la Spira mirabilis realizzerà “Haydn Fest”: una rassegna di concerti dedicati a Franz Joseph Haydn (1732 – 1809), il compositore e pianista austriaco che è considerato il “padre” della sinfonia. Questo il programma presso la polisportiva formiginese (viale dello Sport): domenica 11 marzo, alle 18 “Sinfonia n. 42 in Re maggiore” (a seguire: cena a buffet con i musicisti); lunedì 12 marzo, alle 19 “Sinfonia n. 80 in Re minore”; martedì 13, alle 19 “Sinfonia n. 92 in Sol maggiore, Oxford”; mercoledì 14, alle 21 “Sinfonia n. 101 in Re maggiore L’orologio”.
Il film
In programma anche la prima proiezione internazionale del film “La Spira”, una co-produzione franco-italiana a firma di Gérald Caillat che ha avuto il supporto dell’Assessorato alla Cultura dell’Emilia-Romagna e che già compare nel programma del più importante festival del cinema d’arte, il Fifa di Montreal (Canada). L’evento si terrà in polisportiva, domenica 11 marzo alle 20.30 (con prenotazione consigliata al numero 059 416149), con le seguenti repliche: lunedì 12 e martedì 13 alle 21.
L’auditorium
Grazie anche alla collaborazione dei musicisti della Spira mirabilis, e al sostegno della Regione Emilia-Romagna, l’intera regione si doterà, dal prossimo anno a Formigine, di una sala da concerto innovativa. Il nuovo auditorium, che verrà inaugurato nei prossimi mesi, ha una superficie totale di 850 mq per 384 posti a sedere. Tra le caratteristiche tecniche, spiccano una camera acustica progettata per una ottimale diffusione del suono; pareti laterali rivestite da pannelli fonoriflettenti in legno; pavimento del palco con intercapedine sviluppato per il controllo acustico delle basse frequenze; sistema di ventilazione e raffrescamento integrato nelle sedute e dimensionato per evitare interferenze nella diffusione sonora.
La città di Formigine, dopo l’inaugurazione del castello con il suo museo multimediale che lo rende un’eccellenza sul territorio nazionale, grazie a Spira mirabilis e al sostegno della Regione Emilia-Romagna, assume definitivamente quella dimensione europea che ne dà un’immagine moderna e adatta ai giovani. Non a caso, un terzo della popolazione ha meno di 30 anni, percentuale tra le più alte in Emilia-Romagna.