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Poli (UDC): “A rischio la salute dei Reggiani causa Pm10: nessuna sorpresa per l’UDC”


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Il rapporto annuale di Legambiente evidenzia una situazione allarmante per la salute dei Reggiani: siamo al 24° posto tra i capoluoghi italiani per superamento dei limiti di legge per l’inquinamento da polveri sottili. E quest’anno non sta andando meglio, visto che in soli due mesi, a Reggio, si è già superato il limite consentito dalle legge dei 35 sforamenti annuali, facendo la media tra le centraline di monitoraggio di Arpa.

Questo dato non sorprende il Consigliere provinciale UDC Mario Poli, che da anni è costantemente critico sulle scelte di viabilità intraprese dall’Assessorato alla Mobilità del Comune e della Provincia di Reggio Emilia e da ACT, ora SETA.

I grandi strateghi del “traffico rallentato”, prima l’Assessore Santel, poi l’Assessore Gandolfi, hanno prodotto una situazione di viabilità dove le strade sono sempre più strette e il traffico è sempre più congestionato con evidenti ripercussioni pericolose sulla qualità dell’aria che dobbiamo respirare.

Altro che le misure placebo del blocco traffico del giovedì o i km di piste ciclabili non sempre sicure e per molti non utilizzabili a causa delle distanze da percorrere (molti abitano a sud della città ma lavorano a nord di Reggio) e dei carichi familiari da gestire. Ci si chiede che cosa si aspetta ancora per trasformare l’onda rossa in onda verde, rendendo così più veloce il traffico nella vecchia circonvallazione e riducendo l’inquinamento spaventoso di viale Timavo?

Che cosa si aspetta per creare delle corsie preferenziali per i mezzi pubblici, rendendoli più veloci e quindi preferibili alle lente ed inquinanti auto?

Che cosa si aspetta a svecchiare il parco mezzi ACT, ora SETA, ancora per lo più a gasolio?

Si aspetta forse che aumentino le malattie respiratorie dei Reggiani? UDC dice no. In mancanza di idee da parte della maggioranza suggeriamo noi qualcosa: un’articolazione degli orari di lavoro che concili tempi di vita-tempi di lavoro riducendo nel contempo la concentrazione delle auto spalmandola su una fascia oraria più ampia, più trasporto pubblico elettrico, incentivi economici alle famiglie per comprare auto elettriche o ibride.

(Mario Poli, Capogruppo UDC Consiglio Provinciale)