Home Attualita' Confesercenti Modena riguardo il Bilancio del Comune

Confesercenti Modena riguardo il Bilancio del Comune

# ora in onda #
...............




26 milioni di euro: a tanto ammonta l’incremento della pressione fiscale, a carico di cittadini e imprese, per l’anno 2012 annunciata dal Comune di Modena in sede di Bilancio. Cifra, a cui dovrà aggiungersi l’aumento del 3,3 per mille dell’addizionale regionale Irpef e la quota di IMU che andrà allo stato (con aliquota del 3,8 per mille applicata sui fabbricati diversi dalla prima casa). Un prelievo che nei fatti ridurrà enormemente il reddito disponibile a scapito dei consumi e degli investimenti. “Ma è possibile quantificare e dettagliare con precisione questo esborso? E’ questa la domanda – fa sapere Confesercenti Modena – che vorremmo porre all’Amministrazione comunale se solo decidesse di confrontarsi apertamente con i rappresentanti del mondo imprenditoriale ed economico modenese, al fine di illustrare nel dettaglio la ‘manovra’. Dato soprattutto, in un contesto economico grave come quello attuale, in cui la necessità di trasparenza nei confronti di cittadini ed imprese diventa una priorità. specie, se si tratta di valutare l’effettiva ricaduta in termini di maggiore pressione fiscale”.

Ma sono anche altre le domande che l’Associazione imprenditoriale sente di rivolgere all’Amministrazione comunale di Modena, “Rispetto alle quali ci attendiamo risposte precise soprattutto sul versante dell’ammontare delle cifre su cui ragionare con quella cognizione di causa fino ad oggi forse un po’ approssimativa. Sarà fondamentale pertanto conoscere: 1) Le aliquote IMU che si intende applicare agli immobili e la stima del gettito per abitazione principale e pertinenza; altri fabbricati (tra cui vanno comprese eventuali abitazioni esenti ICI in quanto assimilate alle principali), immobili rurali strumentali; terreni agricoli;aree edificabili; 2) La stima della quota di gettito IMU di competenza statale (cioè quella derivante da fabbricati diversi dalla abitazione principale e da immobili rurali strumentali; 3) La stima della riduzione dei trasferimenti dal Fondo sperimentale di Riequilibrio e da eventuali altri fondi compensativi correlati con l’applicazione dell’IMU; 4) La stima del saldo 2012 tra maggiore gettito IMU di competenza comunale e la riduzione del Fondo Sperimentale di Riequilibrio correlato con l’applicazione IMU (con esclusione dei tagli previsti da normative diverse dal DL n.201 del 6 dicembre 2011); 5) La modifica delle aliquote e la stima del gettito 2012 dell’Addizionale comunale IRPEF; 6) La stima del gettito dell’incremento 2012 dell’Addizionale regionale IRPEF; 7) La stima del gettito dell’imposta comunale di soggiorno; 8) Elementi che determinano un disavanzo tendenziale del bilancio di previsione 2012 (rispetto al bilancio di previsione 2011) pari a 36 milioni di euro: importi di minori e maggiori entrate per categoria di entrata; importi di maggiore o minore spesa per interventi di spesa corrente; 9) Riduzione (rispetto al bilancio preventivo 2011) di trasferimenti regionali, di altri enti pubblici e di enti privati (es. fondazione Cassa di Risparmio di Modena) finalizzati a spese correnti di specifici progetti e servizi). Ad ogni domanda è possibile rispondere con un numero, ciò ci aiuterebbe a capire quanto la necessità di ricorrere al prelievo sia imputabile alla manovra di Governo, quanto ai mancati trasferimenti regionali o di enti privati e quanto sia imputabile ad errori di previsione, riferiti soprattutto al bilancio previsionale 2011 della stessa amministrazione. Dal porto delle nebbie, si esce con una grande operazione di trasparenza e di chiarezza. E a ben vedere è anche un problema di democrazia e del suo funzionamento.