Una serata all’insegna della scienza del Cinquecento attraverso le parole di uno dei più grandi rappresentanti del teatro civile italiano, Marco Paolini. Andrà in scena giovedì 22 marzo al Teatro del Fiume di Boretto alle ore 21.00, “Itis Galileo”, lo spettacolo ideato da Paolini e Francesco Niccolini e incentrato sulla figura di Galileo.
Essere geniali, in circostanze difficili, può essere un problema, per gli altri soprattutto. Parte da questa considerazione il lavoro di approfondimento curioso che i due autori hanno dedicato alla figura di Galileo. Il padre della scienza moderna, infatti, appare agli occhi dei contemporanei come un grande divulgatore dei propri studi, ma soprattutto come una mente che rimane aperta al dubbio fino alla fine, fino alla vecchiaia. Quando si parla di Galileo si pensa sempre a un anziano venerando: sarà una questione di iconografia, ma forse è anche perchè si capisce che lo scienziato non si mette mai in pensione con la testa. Anzi, le scoperte più importanti le raggiunge dopo i sessant’anni. Galileo vive quattrocento anni prima di noi, in un’epoca governata da certezze e rigidità di pensiero, ma alcuni elementi tornano oggi a riaprire il confronto con quel passato.
L’obiettivo di Marco Paolini con questo spettacolo teatrale è quello di coinvolgere nel ragionare, non solo nel raccontare, arrivare a una situazione in cui il pubblico non sia seduto tranquillo, sapendo di dover fare lo spettatore e basta. Va in scena a teatro un dialogo, anche se non proprio sopra i massimi sistemi, ma almeno su di un “minimo comune e multiplo”.
Marco Paolini, attore autore e regista, vero outsider della scena italiana, E’ nato a Belluno nel 1956; ha sempre proposto un teatro di impegno civile che mette le persone ‘prima’ della storia che raccontano o rappresentano, come è “Il racconto del Vajont 1956/ 9 ottobre 1963” (1993). Le sue ultime produzioni teatrali, tutte approdate alla diretta televisiva sono: l’omaggio a Mario Rigoni Stern “Il Sergente” (2004), “Miserabili. Io e Margaret Thatcher” (2006), “La macchina del capo” (2009). Da ricordare la recente interpretazione cinematografica in “Io sono Li” di Andrea Segre, presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, nel ruolo di Coppe.
Sarà possibile acquistare i biglietti per lo spettacolo secondo i seguenti orari di apertura: Martedì, Giovedì e Sabato dalle 10.00 alle 12.30 c/o Comune- Piazza San Marco, 5.
Inoltre, i biglietti saranno in vendita anche presso la Banca Reggiana Credito Cooperativo – Via Matteotti, 15 negli orari di apertura dello sportello; dalla stessa data sarà attivata la vendita online sul sito www.comune.boretto.re.it. Sarà infine possibile acquistare i biglietti presso il Teatro del Fiume, soltanto la sera stessa dello spettacolo.
Per informazioni tel. 0522 963724 – 0522 963723 – 0522 965287 – 0522 963700 tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00.