“In questa Giornata dobbiamo assumere la consapevolezza che quando parliamo delle vittime delle mafie si parla anche di noi: pertanto oltre al ricordo ciascuno di noi deve assumersi la sua parte di impegno e responsabilità, affinché nessuno sia più lasciato solo nella lotta all’illegalità e non vi siano più spazi liberi nei quali criminalità organizzata, malaffare e corruzione possano insinuarsi. La legalità è un bene collettivo e quotidiano che nasce, cresce e si alimenta anche attraverso piccole ma non per questo meno preziose azioni con le quali diffondere nei cittadini maggiore consapevolezza rispetto a quanto è accaduto e di quanto, purtroppo, sta ancora accadendo. Perché la mafia esiste, anche in un territorio come il nostro, che fino a poco tempo fa si pensava immune da questo fenomeno. Azioni come la nascita del presidio di Libera nella nostra città e l’organizzazione dell’iniziativa del 23 marzo all’auditorium della Biblioteca cittadina ad esempio sono fondamentali per la sollecitazione della società civile, la promozione di legalità e giustizia, l’impegno non violento a favore della democrazia e della pace. Invitiamo tutti a partecipare alla serata di venerdì prossimo”.
(Assessore al Progetto Memoria del Comune Alessia Ferrari)