“Mentre a livello nazionale tutte le parti si stanno dando da fare per cercare di arrivare ad una soluzione condivisa sulla riforma del mercato del lavoro, a Reggio Emilia la Cgil non trova di meglio da fare che dedicarsi ad inutili scioperi preventivi” è quanto si legge in una nota diffusa dalla segreteria della Cisl di Reggio Emilia.
“Ci si riferisce agli scioperi indetti in modo per così dire ‘spontaneo’ dalle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) aziendali. In realtà di spontaneo non c’è niente, visto che già la settimana scorsa la Cgil reggiana, in sintonia con la Fiom nazionale, aveva preannunciato mobilitazioni contro un possibile accordo sulla riforma del mercato del lavoro”.
“La Cgil – prosegue la nota – dimostra di ricorrere alle regole democratiche solo quando ne ha convenienza: questi non sono scioperi decisi a seguito di un confronto tra le Rsu delle varie aziende, bensì decisi unilateralmente dalle sole rappresentanze Cgil e da chi ha eventualmente voluto accordarvisi. Chi sciopera oggi contro il tavolo di trattativa nazionale, sciopera nei fatti per difendere l’attuale mercato del lavoro superato ed inefficiente, caratterizzato da forte precarietà e da norme che penalizzano i giovani”.
“La vera priorità oggi è sostenere la trattativa, rafforzandola eventualmente con iniziative a sostegno (come accaduto ad esempio in Lombardini) e prendendo le distanze da chiunque voglia farla naufragare. La vera priorità oggi è disegnare un mercato del lavoro più conforme al bisogno di ammortizzatori sociali per i lavoratori che subiscono la crisi, più universale, più inclusivo, in grado di produrre opportunità di lavoro e buona occupazione”.
“In queste ore decisive in cui i segretari nazionali Bonanni, Camusso e Angeletti stanno proseguendo il confronto con il Governo, oltre che con le altre parti sociali, con l`obiettivo di giungere a una sintesi condivisa, la Cisl di Reggio Emilia ritiene, così come affermato dal Presidente della Repubblica, che sia giunto il momento di assumere con responsabilità scelte in cui ‘l’interesse generale del paese prevalga su qualsiasi interesse e calcolo particolare’”.
“La Cisl di Reggio Emilia condivide la preoccupazione di Napolitano, per il quale sarebbe ‘grave’ la mancanza di un accordo. Non possiamo lasciarci condizionare da chi, per opposti estremismi, vorrebbe il braccio di ferro sull’articolo 18”.





