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Nasce a Carpi il presidio di Libera, l’associazione per la lotta alle mafie e l’educazione alla legalità


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Sempre più spesso si rincorrono, negli ultimi anni, fatti di cronaca che testimoniano in maniera inequivocabile del progressivo sviluppo di un fenomeno ormai pervasivo: quello delle infiltrazioni della criminalità organizzata (‘ndrangheta, camorra e mafia) nel nord Italia. Fenomeno progressivo In crescita, ma non inarrestabile. È proprio in forza di questa convinzione che, il 25 marzo 1995, nacque Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, che vanta tra i suoi animatori Don Luigi Ciotti – già fondatore del Gruppo Abele – e Nando Dalla Chiesa, figlio del Generale dell’Arma dei Carabinieri ucciso a Palermo nel 1982. Con il passare del tempo e il crescere di una rinnovata sensibilità sul tema della lotta all’illegalità tra la popolazione, Libera è divenuto un coordinamento di associazioni, espressione ETEROGENEA dei settori più diversi della società civile.

Ora anche a Carpi nasce un presidio di Libera, dedicato alla memoria di Giuseppe Tizian, “integerrimo bancario” calabrese originario di Bovalino (Reggio Calabria), vittima della ‘ndrangheta nel 1989. La scelta di dedicare il presidio a questa figura deriva dal fatto che il figlio Giovanni, giornalista che vive e lavora a Modena e che, a causa delle numerose inchieste sul fenomeno della criminalità organizzata e del libro Gotica. ’ndrangheta, mafia e camorra oltrepassano la linea è costretto a vivere sotto scorta. Un chiaro esempio di come le mafie non siano un retaggio del passato, né appannaggio di una determinata area geografica, ma minaccia estesa su tutto il territorio italiano e non solo.

Il presidio di Carpi e delle Terre d’Argine ha l’ambizione di connotarsi, sin dai suoi primi passi, come un gruppo nel quale tutta la comunità possa riconoscersi. Per questo è già sostenuto da una rete di enti ed associazioni assolutamente trasversale: dalla Fondazione Casa del Volontariato a Porta Aperta, dall’AGESCI all’Arci, dall’ANPI a Legambiente, da Federconsumatori modenese alla Cooperativa sociale Il Mantello. Non mancano neppure i sindacati come CGIL e CISL. Che siano espressione del mondo cattolico o di quello sindacale, cooperative, associazioni culturali o di qualsiasi altro tipo, l’obiettivo è quello di individuare progetti condivisi che seguano un’unica linea guida, quella del rispetto della legalità.

Oltre ad una rete di diciannove enti, il presidio carpigiano è formato da oltre cinquanta cittadini – per la maggior parte giovani con meno di trent’anni – che, a titolo personale, hanno voluto impegnarsi dando la loro adesione. Va però specificato con chiarezza che Libera Carpi rappresenta tutt’altro che un club esclusivo e ristretto, bensì una realtà aperta e in continua espansione: la volontà è dunque quella di farsi conoscere e di invitare ad aderire quanti più componenti della società civile possibile. A questo proposito si è perciò deciso di lasciare fuori la politica. Non perché con essa non ci si voglia confrontare – tutt’altro – ma perché il Presidio Peppe Tizian vuole appunto essere la casa di tutti. Perciò non sarà accettata l’adesione di movimenti politici e partiti, i membri dei quali potranno tuttavia collaborare a titolo personale e in qualità di cittadini comuni.

Tanti gli ambiti sui quali il Presidio Peppe Tizian intende impegnarsi: educazione alla legalità tra i giovani, nelle scuole di ogni ordine e grado; seminari e formazione per adulti; presentazioni di libri, tavole rotonde e congressi sui vari ambiti che possono riguardare la prevenzione dell’illegalità; partecipare ai campi estivi di Libera per operare nei terreni e nelle strutture confiscate alla criminalità organizzata; sensibilizzare l’opinione pubblica sulle delicate tematiche del lavoro nero e dell’abusivismo edilizio – campi dai quali, come noto, le mafie traggono una parte non indifferente della propria linfa vitale. Questi sono soltanto alcuni esempi delle attività che il presidio intende sviluppare di concretamente con tutti i soggetti che si rendano disponibili ad intraprendere questo percorso.

I primi appuntamenti nei quali il Presidio di Carpi si presenterà alla cittadinanza saranno: la serata di venerdì 23 marzo – realizzata in collaborazione con il Comune di Carpi – nel corso della quale si tratterà del libro Gotica alla presenza dello stesso autore, Giovanni Tizian. La Primavera del Volontariato di domenica 15 aprile, quando gli aderenti al presidio venderanno i prodotti di Libera Terra in un banchetto a fianco delle altre associazioni di volontariato carpigiane. Con una sua delegazione Libera Carpi ha anche partecipato, domenica 17 marzo, alla diciassettesima edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie svoltasi a Genova, promossa da Libera e da Avviso Pubblico.

È con la consapevolezza di essersi assunti una responsabilità non facile, da portare avanti con serietà e determinazione, che i membri del Presidio Peppe Tizian desiderano porgere il loro saluto alla cittadinanza, invitandola a partecipare alle attività e ad unirsi al gruppo. Perché è solo con l’impegno di tutti che potremo salvaguardare il nostro territorio dalla mala pianta dell’illegalità. Perché, citando la frase di Gregory Bateson, uno dei più grandi intellettuali del XX secolo: È affar vostro vivere nel mondo che più vi aggrada.

Di seguito – in ordine alfabetico – le dichiarazioni dei rappresentanti di alcuni dei gruppi che hanno aderito alla causa di Libera Carpi e Terre d’Argine:

Mauro Benincasa, Presidente della Fondazione Casa del Volontariato

Siamo felici di poter dire che la Fondazione, anche in questo caso, è presente. Contribuendo alla nascita di un’associazione che è in realtà composta non soltanto da singoli cittadini, ma anche da una vera e propria rete di altre associazioni differenti per storia, riferimenti culturali ed ambiti di intervento, accomunate però tutte dal ritenere fondamentale il discorso e l’impegno per la legalità. Questo è uno degli obiettivi principali della Fondazione Casa del Volontariato, quello appunto di contribuire a far sbocciare la collaborazione tra soggetti diversi. Che poi il presidio di Libera sia composto da tanti giovani – in barba a chi ritiene che il volontariato e l’impegno per gli altri siano un retaggio del passato – è notizia che non può che renderci entusiasti. Conscia dell’importanza che ha la nascita di questo Presidio, la Fondazione non può che rallegrarsi della formazione di questa nuova realtà.

Gerardo Bisaccia, Referente provinciale di Libera Modena

Sono molto felice che nasca il Presidio di Libera nelle Terre d’Argine dedicato a Peppe Tizian. Da parte di Libera. Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie quella del presidio è una scelta culturale prima che organizzativa: i presidi sono molto preziosi per il ruolo di contatto diretto con la gente, per dare loro una risposta concreta al quesito ‘Che fare?’ nella lotta alle mafie e nella rivendicazione della legalità. Il presidio promuove l’impegno dello studio, dell’ascolto e della lettura del territorio, assumendo la responsabilità collettiva di educarci alla legalità. In questo senso la scelta del nome Peppe Tizian radica Libera molto profondamente nei luoghi nei quali viviamo.

Tamara Calzolari, Coordinatrice CGIL di Carpi

La CGIL aderisce convintamente al Presidio di Libera perché ritiene indispensabile un intervento integrato e attento di tutti gli attori sociali per riconoscere e combattere le infiltrazioni mafiose nel territorio e, più generalmente, contrastare ogni forma di mancato rispetto della legalità, a partire dall’utilizzo di lavoro irregolare. Questo vale a maggior ragione in tempi di crisi come quello attuale, nel quale i rischi di questo tipo sono amplificati.

Roberto Giardiello, Responsabile Cisl zona di Carpi

La Cisl di Carpi partecipa e aderisce volentieri e con entusiasmo al Presidio di Libera, al fine di contribuire a creare nuovi percorsi su sentieri liberati da ogni forma di violenza contro l’uomo e la legalità; per camminare su una Terra bonificata da valori di civiltà universale. C’è sempre più bisogno di questo anche qui, nel nostro territorio, per difendere e promuovere la libertà, nonché la dignità della persona umana.

Francesco Lioce, Presidente ANPI sezione di Carpi

La difesa della democrazia e dei diritti rientra tra le prerogative dell’Anpi, e per questo l’Anpi-Carpi aderisce con entusiasmo alla costituzione di un presidio di Libera sul territorio, in compagnia di tanti altri protagonisti dell’associazionismo sia laico che cattolico. Si tratta di un percorso già seguito da altre Anpi in zone vicine a noi, per esempio nel reggiano: nel nostro caso la spinta è venuta dalla vicenda di Giovanni Tizian.

Andrea Maccari, Presidente Cooperativa sociale il Mantello

La Cooperativa sociale Il Mantello aderisce al Presidio di Libera per ribadire l’impegno assunto da alcuni anni in attività di sensibilizzazione sulla Lotta alle Mafie attraverso L’Alleanza per la Locride. L’oggetto statutario della cooperativa cita il benessere della comunità e, senza legalità, esso non si può pienamente raggiungere. Il Lavoro e le attività economiche, ambiti in cui Il Mantello è coinvolto, rappresentano sfere a rischio di sfruttamento mafioso, ed è pertanto con spirito vigile che aderiamo al Presidio.

Carlotta Miselli, Responsabile di Zona, Federico Silipo, Responsabile di Zona, Don Flavio Segalina, A. E. di Zona

‘Buona volontà e cooperazione è la parola d’ordine del nostro Movimento, e quando essa viene messa in pratica in un Paese, quando il bene comune è promosso da tutti al di là degli interessi di parte, quando tutti offriamo anziché cercare di arraffare, allora veramente vedremo la pace e la prosperità regnare tra noi’

Queste le parole del nostro fondatore R. Baden Powell, che oggi più che mai riecheggiano come attuali, in una società tutt’altro che capace di condividere e proporre un bene comune. È un invito ad essere abili costruttori del domani, pieni di speranza e capaci di promuovere ed educare i nostri ragazzi alla legalità ed alla giustizia, lasciando il mondo migliore di come l’abbiamo trovato. L’associazione Agesci della Zona di Carpi sostiene la nascita del nuovo presidio di Libera Peppe Tizian, condividendo con essa i valori della legalità, giustizia e del bene comune.

Francesca Notardonato, Coordinatrice del Presidio Libera di Carpi

Il presidio di Libera a Carpi nasce da un’esigenza forte, da un fermento sociale sempre più palpabile che vuole rendersi manifesto. Discutere d’illegalità, di corruzione, di mafie e di derive antidemocratiche non basta, questo presidio vuole “sporcarsi le mani” contribuendo a costruire quella società responsabile, anzi corresponsabile, in grado di lottare contro le “zone grigie”, a partire da quelle che si nascondono nelle nostre coscienze. Consapevoli che le mafie sono forti dove la società è debole, il presidio deve farsi baluardo dell’antimafia, avendo ben presente “che il primo testo antimafia nel nostro Paese è la Costituzione”.

La forza di questo presidio sta nella sua eterogeneità, che si unisce nella voglia di chi è determinato ad essere meno prudente e più coraggioso, in una battaglia che riguarda tutti, nessuno escluso. Le realtà che animano il presidio, nella loro attività quotidiana, spaziano su ambiti differenti e questo ci permettere di essere maggiormente incisivi e capillari sul territorio, grazie alle risorse e alle competenze che ognuno può apportare. Ogni associazione non ha rinunciato alla propria individualità e peculiarità, ma al contrario le ha messe a disposizione del gruppo. Giuseppe Tizan, sua moglie, sua cognata, sua suocera e suo figlio Giovanni, sono il nostro esempio di resistenza e di lotta alla mafia. A loro, e in particolare a Peppe, dedichiamo questo presidio, che cercherà di essere all’altezza dell’impegno e della forza che questa famiglia ha dimostrato di avere di generazione in generazione.

Mario Poltronieri, Presidente Circolo Legambiente Terre d’Argine

Dal 1994 L’Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente svolge attività di ricerca, analisi e denuncia del fenomeno delle Ecomafie, cioè della criminalità ambientale, pubblicando annualmente il Rapporto Ecomafia e il dossier Mare Monstrum che raccontano le storie e i numeri degli assalti mafiosi all’ambiente. Rifiuti s.p.a. sono invece i dossier che denunciano il giro d’affari criminale legato allo smaltimento dei rifiuti. Quindi la lotta all’illegalità e alla criminalità mafiosa fa parte del DNA della nostra Associazione, che ci porta “naturalmente” ad operare sul territorio con tutti coloro che si muovono in questa direzione, consapevoli che non esistono “zone franche” da questi fenomeni e che solo la conoscenza, l’informazione, l’educazione alla legalità e il controllo dei cittadini possono contrastarli.