Sono migliaia le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici che oggi, in Emilia Romagna, hanno manifestato contro il disegno del Governo di metter mano all’art.18 e a favore di un accordo che riduca la precarietà ed estenda la rete di diritti e di tutele attraverso una riforma universale degli ammortizzatori sociali. La mobilitazione di oggi si è svolta per iniziativa autonoma delle Rsu in centinaia di aziende, in cui si è aderito alla proclamazione di almeno 2 ore di sciopero effettuata ieri dal Comitato Centrale della FIOM CGIL.
Le notizie relative alla riuscita degli scioperi e alla partecipazione alle manifestazioni e ai volantinaggi che provengono da tutti i territori parlano del successo di queste inziative.
A Reggio Emilia questa mattina si sono svolte 13 manifestazioni su tutto il territorio provinciale (ore 10-13) e hanno scioperato oltre 5.500 lavoratori in 75 imprese del settore; ad alcune di queste manifestazioni hanno partecipato lavoratrici e lavoratori di altri settori, in particolare ceramica e gomma plastica.
A Bologna dopo un attivo provinciale cui hanno partecipato circa 400 delegati, si sono svolti scioperi e presidi con volantinaggio nelle zone di Budrio, della Montagna e di S. Giovanni, mentre sono state programmate iniziative simili per domani, 21 marzo, nelle zone di Santa Viola, Casalecchio, San Lazzaro, Funo.
A Modena oggi pomeriggio presidio davanti alla Prefettura di alcune centinaia di lavoratrici e lavoratori di una ventina di fabbriche modenesi: una delegazione ha incontrato il prefetto.
A Ravenna sciopero in una decina imprese, tra le quali le più significative sono Iemca, Cisa Ingersoll-Rand, Gallignani, Marini, Metalsider; domani sciopero alla Marcegaglia.
A Piacenza si sono fermate Tectubi, Unitec, Imr Metalvaakum Ranger; domani Bolzoni e Master.
A Ferrara hanno scioperato alla VM Motori, alla Fox Bompani e in un’altra decina di aziende; domani tocca alla Berco e alle aziende metalmeccaniche del Petrolchimico.
A Forlì oggi sciopero alla Electrolux, Bonfiglioli, Celli, Maraldi, Carpigiani, Croci, Giuliani; nei prossimi giorni altre imprese tra cui Marcegaglia.
A Parma hanno sciopero con assemblee e presidi i dipendenti di una ventina di aziende, tra cui Sidel, Ocme, Cft, Gea Procomac.
La FIOM CGIL prosegue lungo la strada delineata dallo sciopero e dalla grande manifestazione del 9 marzo scorso. La mobilitazione continuerà nei prossimi giorni.
(Gianni Scaltriti, segretario generale Fiom Emilia Romagna)