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Lista civica Per Maranello: “A Maranello sono concreti i rischi di speculazione edilizia nell’area ex Cemar, ex Piemme e a Gorzano”


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Il rischio di speculazione edilizia – specificano Luca Barbolini ed Emilio Zannoni della Lista civica Per Maranello – è legato anche alla decisione di Sindaco e Giunta di Maranello di cancellare, solo per questi tre nuovi comparti, la norma di PSC che rende obbligatoria la destinazione di almeno il 30% del costruito alla edilizia residenziale sociale. Non si comprende neppure la disparità di trattamento riservata a questi tre nuovi comparti rispetto alle ultime lottizzazioni realizzate, considerando anche che si tratta di insediamenti produttivi che non offrono più lavoro ai cittadini. La bonifica delle aree ex ceramiche non può essere una giustificazione, anche perche nel diritto ambientale ormai è acquisito il principio che “chi inquina paga”; nel caso dei tre comparti, oggetto di accordi tra Amministrazione e privati, evidentemente si vuol far pagare anche i cittadini.

Verranno messi in vendita a prezzi di libero mercato – continua la lista civica – complessivamente circa 250 appartamenti; peraltro, si può ipotizzare che i prezzi di acquisto delle case saranno ancora più alti, in quanto serviranno ai privati ingenti risorse per bonificare le aree delle due ex ceramiche e, relativamente al comparto di Gorzano, nell’accordo con il privato, la realizzazione dei 25 alloggi è subordinata alla costruzione del 55% di un asilo.

Sindaco e Giunta di Maranello – sottolineano Barbolini e Zannoni – sembrano aver perso il senso delle proporzioni quando, da un lato, si vantano di aver offerto con un recente bando alloggi ad affitti calmierati, ommettendo che questi alloggi sono solo 15, dall’altro lato, non si rendono conto che l’immissione sul mercato immobiliare maranellese di 250 nuovi appartamenti, venduti a prezzi di libero mercato, va ad incrementare l’emergenza per chi una casa non se la può permettere a prezzi così elevati, a cominciare dai giovani.

Stucchevoli sono poi i tentativi – sottolineano Barbolini e Zannoni – di far credere che l’obbligo di attenersi all’edilizia sostenibile e ad elevati standard energetici per la riqualificazione delle aree ex ceramiche sia stato voluto dal comune; in realtà, l’obbligo di costruire in classe A è introdotto da leggi nazionali e regionali.

Piuttottosto che attaccarci con sterili e deboli argomentazioni, spesso anche offensive, che non si addicono a chi rappresenta le istituzioni – conclude la lista civica – Sindaco e Giunta comincino a riflettere sulle loro irresponsabili decisioni che a Maranello da tempo hanno trasformato il diritto alla casa sempre più in una chimera.