Grande successo per il convegno sulla patologia del polso a genesi traumatica, che si è svolto nei giorni scorsi a Modena, presso il Centro Didattico Interdipartimentale dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. L’iniziativa, organizzata dalla Struttura Complessa di Chirurgia della Mano, diretta dal dottor Antonio Landi, ha visto oltre 250 partecipanti, il doppio di quanti previsti, tanto che l’organizzazione ha dovuto spostare la sede in Aula Magna.
Il convegno – presieduto da Augusto Marcuzzi, professore a contratto di chirurgia della mano presso la scuola di specializzazione in ortopedia e traumatologia all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, affiancato dal presidente onorario dell’evento, Antonio Landi – ha fatto il punto sulle instabilità del carpo a genesi traumatica, patologie legate a traumi del polso che portano ad instabilità del polso, un tema poco conosciuto, ma di riscontro nell’ambito clinico, sia per il suo alto livello scientifico supportato dalla presenza di Relatori stranieri molto esperti in campo mondiale, sia dalla presenza di relatori Italiani particolarmente esperti in tale settore e conosciuti all’estero.
La Struttura Complessa di Chirurgia della Mano dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena è uno dei pochi centri di riferimento a livello nazionale per questa patologia del carpo che, sebbene poco diffusa è altamente invalidante. La casistica del Policlinico è di oltre 200 all’anno pazienti affetti da vari tipi di instabilità del carpo rispetto a quella nazionale molto inferiore rappresentata da circa 50 casi per ogni centro di chirurgia della mano.