La Dott.ssa Adriana Albini, chiamata a dirigere l’Infrastruttura Qualità, Ricerca e Statistica dell’IRCSS di Reggio Emilia, veneziana di nascita, genovese di adozione, è laureata in chimica organica.
L’Infrastruttura Qualità Ricerca e Statistica dell’IRCCS di Reggio Emilia, istituita nell’anno 2009 quale tappa fondamentale della candidatura della Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia ad acquisire lo status di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico in Oncologia per Tecnologie Avanzate e Modelli Assistenziali, ha nella dottoressa Albini il suo primo direttore.
L’Infrastruttura per la Ricerca – I-RQS – ha il compito di dare il supporto tecnico e metodologico alle attività di ricerca in corso e pianificate all’interno dell’Azienda, alla quale lo scorso Aprile 2011 è stato riconosciuto lo status di IRCCS con Decreto del Ministero della Salute.
La dottoressa Albini, che presenta un curriculum professionale di assoluto rilievo nell’ambito della ricerca oncologica, ha rivestito dal Marzo 2009 ad oggi l’incarico di Direttore Scientifico dell’Ospedale MultiMedica di Castellanza (VA) e dall’Ottobre del 2006 è Responsabile della Ricerca Oncologica presso il Polo Scientifico e Tecnologico dell’IRCCS MultiMedica di Milano – Sesto San Giovanni.
E’ stata da giugno 2004 fino all’ottobre 2006 Vice Direttore per la Ricerca dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro (IST) di Genova dove ha ricoperto anche gli incarichi di Responsabile del Dipartimento di Oncologia Traslazionale e, dal 1999, di Direttore del Laboratorio di Oncologia Molecolare.
Campo di studio della professionista è la ricerca traslazionale, che si caratterizza per la immediata trasferibilità dei risultati nella pratica clinica, e l’angiogenesi ovvero come “soffocare i tumori”. Nel corso della carriera Albini, infatti, ha sviluppato nuove terapie biologiche e geniche ed è titolare di brevetti per approcci terapeutici innovativi. Significativo impegno ha dedicato, inoltre, ai temi della prevenzione nell’ambito delle malattie cronico-degenerative.
La ricercatrice ha messo a punto, in passato, un modello di “Metastasi in provetta”, utilizzato in tutto il mondo ed oggetto di una pubblicazione che conta oltre 1.000 citazioni su riviste scientifiche. È stata relatrice in numerosi convegni e meeting dedicati alla ricerca ed alla clinica.
Autrice di oltre 280 articoli di ricerca sperimentale, il suo nome è comparso sulle più qualificate riviste scientifiche americane ed europee con impact factor (numero di citazioni riportate).
La funzione di supporto alla Infrastruttura per la Ricerca verrà svolta attraverso l’offerta di competenze di tipo specialistico (statistica, metodologia, data management, controllo di qualità dei dati) ed attraverso la creazione di collaborazioni e condivisioni tra professionisti dell’Ospedale. Le attività della I-RQS a sostegno dell’IRCCS saranno svolte anche a livello extra-ospedaliero, sia con la AUSL di Reggio Emilia che con altre Istituzioni ed organizzazioni attive negli ambiti di interesse. Alla I-RQS fanno capo due altre strutture complesse: la Struttura Ricerca, Qualità e Studi Clinici e la Struttura Ricerca Epidemiologica.
Gli obiettivi assegnati alla ricercatrice, che prenderà servizio all’Arcispedale Santa Maria Nuova dalla metà di Aprile, riguardano:
- il coordinamento delle attività dell’lnfrastruttura della Ricerca per il mantenimento e lo sviluppo di un sistema teso a pianificare e monitorare le attività ed i risultati della ricerca dell’ASMN, oltre che rendere possibile una loro efficiente rendicontazione;
- la promozione di nuove attività di ricerca traslazionale in ambito oncologico;
- lo sviluppo di nuove linee di ricerca che possano essere implementate attraverso progetti di tipo collaborativo con altri Istituti, in ambito nazionale e internazionale;
- l’allestimento di un laboratorio di medicina traslazionale multidisciplinare, dotato di tecnologie innovative a supporto della diagnostica e della terapia oncologica di patologie complesse.
Il Coordinatore Scientifico della Ricerca della Azienda Ospedaliera, Giovanni Apolone, commenta: “L’arrivo della Dr.ssa Albini, in considerazione della sua documentata esperienza nell’ambito della ricerca traslazionale nelle malattie tumorali, oltre a rappresentare un grande motivo di crescita per la ricerca oncologica del nostro IRCCS, offrirà la opportunità di incrementare la qualità e la quantità di ricerca in altri ambiti e discipline dell’Ospedale. Prefiguro, in particolare, interazioni interessanti con il settore cardio-vascolare, disciplina di cui si è interessata negli ultimi anni come responsabile delle ricerche in un Istituto di interesse cardiologico”.