Home Carpi Cgil e Cisl Carpi, Carpiformazione: presente e futuro della formazione nel tessile

Cgil e Cisl Carpi, Carpiformazione: presente e futuro della formazione nel tessile


# ora in onda #
...............




Durante i confronti con l’Amministrazione Comunale di Carpi sul Bilancio abbiamo appreso la decisione di ridimensionare il personale del centro di formazione reinternalizzando il personale in comando dal Comune di Carpi, destinandolo ad altre mansioni.

L’attuale organico del centro è composto infatti di 9 unità, 4 delle quali in comando dal Comune di Carpi e 5 assunte direttamente dal Centro di Formazione professionale.

La motivazione di questa decisione è stato il forte ridimensionamento delle risorse dei fondi pubblici a partire da quelli europei dedicati alla formazione.

Il personale che rimarrà al centro di formazione sarà coinvolto nella ristrutturazione provinciale dei centri di formazione che comporterà l’unificazione dei centri di Carpi e San Felice con Modena.

Apprezziamo la strategia che ha permesso di salvaguardare tutti i posti di lavoro degli operatori del centro di formazione per il settore moda che è stato per anni l’eccellenza nel tessile-abbigliamento regionale, grazie anche alle professionalità che ha saputo esprimere.

A parte la situazione delle condizioni lavorative del personale, ci preme sottolineare le ripercussioni che questa operazione avrà dal punto di vista dell’offerta formativa specializzata nel tessile abbigliamento e fare qualche riflessione di prospettiva per il futuro.

In questi anni Carpiformazione ha svolto un importantissimo ruolo per la competitività del tessile nel distretto e non solo.

E’ stato infatti in grado di fornire formazione agli imprenditori e ai singoli lavoratori che intendevano migliorare le proprie competenze in stretta correlazione con le esigenze del nostro tessuto produttivo.

E’ importante quindi che questa ricchezza di competenze e relazioni non vada perduta, tenendo alta l’attenzione su un settore che ha sempre saputo mantenere importanza grazie alla capacità di innovarsi.

Bisogna quindi valorizzare le competenze che rimangono al centro di formazione affinchè continuino a dare un qualificato contributo alla progettazione di corsi dedicati al tessile, ma soprattutto bisogna che la provincia non si dimentichi del settore tessile nell’assegnazione dei fondi per la formazione.

Più in generale, bisogna entrare in un’ottica dove la formazione , elemento sempre più strategico e decisivo per il futuro del distretto, dovrà vedere in azione diversi soggetti, in un’ottica di sussidiarietà, aprendosi anche a nuove esperienze (ad esempio andrà rafforzato il sostegno all’internazionalizzazione e al lavoro in rete).

A questo proposito occorrerà potenziare anche l’utilizzo dei Fondi Interprofessionali e forse aggiornare alla nuova situazione anche le forme di “regia” (es. il Tavolo Moda) che coinvolgono i diversi soggetti che operano sul territorio.

(Tamara Calzolari CGIL Carpi – Roberto Giardiello CISL Carpi)