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Spettacoli, incontri e happy hours analcolici: continuano nel modenese le iniziative in rosa per far riflettere sui rischi dell’alcol


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Spettacoli, incontri, happy hours analcolici: continuano in tutta la provincia di Modena le iniziative della campagna di sensibilizzazione dedicata alle donne “Attenta! Non farti stendere dall’alcol. Cosa devi sapere per non rischiare”. Un campagna, organizzata dalle aziende sanitarie modenesi in collaborazione con associazioni e numerosi partner, che gioca su toni ironici e vuole far riflettere su un tema molto importante: le sostanze alcoliche sono tra i principali fattori di rischio per la salute e lo sono ancora di più per le donne che, per le caratteristiche del corpo femminile, sono più vulnerabili.

Fino alla fine di aprile le donne in gravidanza che accedono Consultori familiari e alle Unità operative ospedaliere di Ostetricia-Ginecologia dell’Azienda USL di Modena saranno sensibilizzate sui rischi per sé e per il bambino derivanti dal bere alcolici e riceveranno il materiale informativo della campagna.

Tra le tante iniziative in programma, a Castelfranco Emilia il 20 aprile (dalle 18.00 alle 20.00) in diversi bar e locali ci sarà “No alcol no party? No, thanks”, aperitivi analcolici accompagnati da letture di brani e storie di vita a cura di un gruppo di donne affiliato al “V day”. Inoltre, in corso Martiri, sarà allestito un punto informativo con distribuzione del materiale della campagna “Attenta! Non farti stendere dall’alcol” a cura di rappresentanti delle associazioni AA, CAT e Al-Anon.

Sempre il 20 aprile, a partire dalle 18.00, a Pavullo ci saranno in alcuni bar e locali gli “Happy Hours analcolici…in rosa”. Saranno presenti operatori del Centro Alcologico per illustrare e distribuire materiali informativi.

Il 22 aprile, alle 19.00, nel ristorante pub “Il pasteggio a livello” (via Perossaro Vecchia n. 407) di San Felice sul Panaro, in occasione della semifinale del concorso musicale per band emergenti “Avis factor”, sarà allestito un punto informativo e test con l’etilometro a cura del Centro Alcologico in collaborazione con AVIS Giovani.

Il 22 aprile (ore 18.00-23.00) nel Centro Giovani di Maranello si terrà uno spettacolo “Performance Contest hip hop” sul tema dei sani stili di vita. L’iniziativa è a cura del Progetto Strada Facendo, Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e del Servizio Dipendenze Patologiche.

Il 23 aprile (ore 20.30), nella Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Graziosi” di Savignano sul Panaro è in programma “Etil_Etica”, serata interattiva rivolta a genitori e adulti sui rischi e sull’epidemiologia dell’alcol a conclusione del progetto realizzato a scuola. Durante la serata, promossa da LAG Cooperativa Sociale, Istituto Comprensivo di Savignano sul Panaro e Comune di Savignano sul Panaro, interverrà un medico del Centro Alcologico di Vignola.

A Modena il 23 aprile (ore 10.30), presso il Centro Diurno dell’Ospedale privato accreditato Villa Rosa (Via F.lli Rosselli, 83), le associazioni di auto aiuto presentano la struttura e le attività svolte nei loro gruppi. Il 24 aprile (ore 15.00), sempre a Villa Rosa, sarà proiettato un film sul consumo di alcol. Seguirà una breve riflessione sull’argomento con gli operatori e i rappresentati delle associazioni di auto aiuto.

Per informazioni e programma completo delle iniziative: www.ppsmodena.it/alcol

 Perché le donne sono più vulnerabili all’alcol

Le donne sono più vulnerabili all’alcol perché la loro capacità di metabolizzarlo è circa dimezzata, il corpo femminile è più esile e più povero di acqua e gli ormoni femminili ne potenziano l’azione. Ecco perché la quantità di alcol ritenuta a “basso rischio” per la donna è la metà rispetto a quella per l’uomo. Le quantità giornaliere attualmente considerate a “basso rischio” non devono infatti superare due unità alcoliche per l’uomo e un’unità alcolica per la donna.

Analizzando in particolare gli effetti dell’alcol sulla donna, si rileva che durante i 2-3 giorni precedenti il ciclo mestruale e durante l’ovulazione, il corpo è più sensibile all’alcol ed i suoi effetti sono avvertiti più rapidamente. Inoltre, l’abuso di alcol può indurre delle irregolarità del ciclo mestruale. Rispetto alla sessualità l’alcol è tossico e dannoso nelle donne che assumono contraccettivi ormonali; predisponendo a dimenticanze ed episodi di vomito, l’alcol potrebbe influire sull’efficacia della pillola.

L’alcol abbassa le inibizioni e ciò comporta una maggiore probabilità di trovarsi in situazioni pericolose: lo stato di ebbrezza rende le donne più vulnerabili agli incidenti e alle aggressioni fisiche e sessuali e porta all’aumento di rapporti sessuali non desiderati o non protetti, esponendo al rischio di gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili. L’alcol riduce la fertilità e, in gravidanza, attraversa la placenta arrivando direttamente al bambino nella pancia e mettendone a rischio la salute, favorendo lo sviluppo di patologie che possono persistere anche dopo la nascita.

Anche durante l’allattamento al seno, il bambino assume la maggior parte di ciò che la mamma mangia e beve, compreso l’alcol e questo può comportare nel neonato una riduzione nell’assunzione di latte, riduzione dell’aumento del peso, cambiamenti nel ritmo del sonno, rischio di ipoglicemia e disturbi dello sviluppo psicomotorio.

L’alcol influisce negativamente sull’equilibrio ormonale causando menopausa precoce e un aumento di vampate e aggravando alcuni sintomi frequenti in questa fase particolare della vita della donna, come alterazioni dell’umore e sintomi depressivi.

Da non sottovalutare che diversi studi scientifici, anche recenti, hanno rilevato che esiste una relazione tra il consumo di quantità, anche moderate, di alcol e l’insorgenza del tumore al seno, oltre agli effetti dannosi sulle ossa rendendole più fragili e aumentando il rischio di fratture.