Home Cronaca Casalgrande: tranciano cavi dell’alta tensione per razziare l’oro rosso, arrestati due sassolesi

Casalgrande: tranciano cavi dell’alta tensione per razziare l’oro rosso, arrestati due sassolesi

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E’ andata male la trasferta delittuosa di due sassolesi che avevano messo le mani sull’impilato elettrico di uno stabilimento aziendale con il chiaro intento di impossessarsi di rame, il prezioso oro rosso particolarmente in auge per i lauti proventi che assicura rivendendolo al mercato del riciclaggio, in quanto l’intervento dei Carabinieri ha consentito di bloccare i due ladri arrestati in flagranza di reato ed avviare le indagini per identificare altri due complici (un uomo ed una donna stando alle prime risultanze) che hanno collaborato al colpo. Questa, in sintesi, la premessa dei fatti culminata con l’arresto di un 32enne operaio e di una 36enne impiegata, entrambi di Sassuolo, chiamati a rispondere dei reati di concorso in tentato furto aggravato e porto ingiustificato di strumenti da scasso, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.

L’origine dei fatti ieri sera quando, poco dopo le 23,30, ai Carabinieri della Stazione di Casalgrande è pervenuta una telefonata che segnalava la presenza di due sospetti nelle pertinenze del cantiere dell’area di un’azienda di prefabbricati ubicata in Via Statale nella frazione Sant’Antonino di Casalgrande. Sul posto i Carabinieri hanno rintracciato i due accertando che gli stessi, utilizzando una grossa tronchese – rinvenuta sul posto e sequestrata – avevano tranciato un cavo in rame dell’alta tensione dal relativo quadro elettrico; cavo di circa 200 metri che era stato arrotolato pronto per essere asportato. I due erano passati dalla recinzione su Via Don Borghi, che era stata aperta come accertato nel corso del sopralluogo dai carabinieri.

Nel proseguo delle indagini i Carabinieri hanno scoperto che gli arrestati erano giunti con altri due complici che hanno collaborato probabilmente facendo i “pali” e che si sono dati alla fuga all’arrivo dei carabinieri. Quest’ultimi due, la cui identificazione potrebbe già avvenire nelle prossime ore, sono chiamati a rispondere del reato di concorso in tentato furto aggravato.