Visto l’atteggiamento dell’amministrazione comunale, che continua a rimanere sorda alle nostre richieste di confronto e concertazione su un provvedimento di così grande impatto sulla città e sulle nostre strutture alberghiere, non abbiamo altra scelta che quella di ricorrere al Tar dell’Emilia Romagna contro l’ordinanza che istituisce i Tdays a partire dal 12 maggio.
I nostri legali procederanno quindi a presentare il ricorso, sottoscritto da una decina di alberghi della T, con il quale richiederemo la sospensione immediata del provvedimento per la parte che concerne il divieto di accesso degli ospiti degli hotel interessati.
Non esiste infatti nessun’altra città in Italia e nel mondo in cui un turista non possa raggiungere l’hotel prescelto per il suo soggiorno non solo con la propria auto ma nemmeno con un taxi e addirittura con i mezzi pubblici.
Tra l’altro, nel ricorso chiederemo anche un risarcimento danni in quanto si sta puntualmente verificando quello da noi purtroppo previsto e cioè stanno arrivando agli alberghi interessati dal provvedimento diverse cancellazioni da parte sia di singoli che di gruppi autorizzati.
Questa situazione va ad aggravare un momento già critico a livello economico per le nostre imprese e pertanto non abbiamo scelta, dobbiamo tutelare il nostro bene più prezioso: i nostri turisti.
(Il Presidente, Celso De Scrilli)