«Celebriamo la giornata della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi a pochi giorni da un grave attentato di matrice terroristica che ha ferito a Genova l’amministratore delegato di Ansaldo nucleare, Roberto Adinolfi. A nome del Consiglio provinciale gli esprimiamo solidarietà e l’augurio di una pronta guarigione. Questo attentato è la dimostrazione che il terrorismo può colpire ancora nel nostro Paese e per questo le istituzioni e i cittadini sono chiamati a non abbassare la guardia, ma a reagire per isolare e sconfiggere questo fenomeno. Sono ancora presenti e operano gruppi che possono fare ricorso al terrorismo e alle stragi per condizionare la vita civile e democratica del nostro Paese.
Le istituzioni e le forze sociali e politiche nel corso degli ultimi quaranta anni sono riuscite a sconfiggere le forze neofasciste della strategia della tensione che hanno compiuto stragi con decine di morti e feriti, e anche il terrorismo rosso che ha colpito e ucciso importanti personalità democratiche come Aldo Moro e persone anche a noi vicine come il professor Marco Biagi.
Ma questo nemico mortale della democrazia e di tutti coloro che si battono per affermare i valori di libertà e giustizia sociale non è vinto una volta per tutte. Proprio oggi, di fronte a una crisi drammatica di carattere economico e sociale che si incrocia con una crisi di fiducia nei confronti della politica e delle istituzioni, si può insinuare il terrorismo facendo leva sul disagio e sul malessere diffuso per colpire la democrazia.
Per questo dobbiamo riaffermare il valore della democrazia basata sul confronto e sul dialogo, sul rispetto dell’avversario e ribadire il no fermo e deciso all’uso della violenza. Tutte le istituzioni e tutte le forze politiche e sociali devono sentirsi impegnate nella lotta contro il terrorismo e la violenza attraverso la costruzione delle risposte ai problemi gravi che sta attraversando il Paese».