Esperti, educatori e tanti genitori hanno partecipato oggi al seminario Conflitti, emozioni e metodi educativi, che si è svolto a partire dalle ore 9,30 al centro per le famiglie di Sassuolo, nell’ambito del progetto europeo Be supportive, not violent! Positive parenting for happy children!”- “Incoraggiare, non reprimere!, di cui il Comune di Sassuolo è partner.
“Il Comune di Sassuolo – ha affermato l’Assessore all’istruzione, prof. Antonio Orienti aprendo l’iniziative – ha creduto ed investito in un progetto su un tema delicato ed importantissimo come quello della relazione tra genitori e figli e della diffusione di approcci pratiche e modelli educativi positivi. Il Progetto nel quale il Comune di Sassuolo è partner ed opera da gennaio 2011, mira ad elaborare e promuovere un moderno atteggiamento genitoriale positivo, in grado di guidare correttamente il bambino nel suo percorso di crescita, mediante l’ascolto, il sostegno e l’adozione di regole. Il successo di questa ed altre iniziative è frutto di un lavoro di squadra che ha visto operare l’Ufficio Europa del Comune, professionisti interni ed esterni dell’amministrazione, l’amministrazione di Sassuolo ed i comuni del distretto che ringrazio”
Attraverso gli interventi delle Dott.sse Patrizia Intravaia, Anna Maria Lugli e Marina Frigieri i genitori sono stati guidati all’approfondimento della relazione tra metodi educatici e gestione del conflitto intrafamiliare e degli effetti negativi che metodi educativi scorretti, violenti e repressivi possono produrre sullo sviluppo del bambino.
Il Progetto Europeo “Be supportive, not violent! Positive parenting for happy children, che si concluderà nel prossimo mese di settembre, parte dal presupposto che le violenze fisiche e psicologiche sui minori sono da considerarsi una violazione dei diritti dei bambini e vanno contrastate socialmente e legalmente. Le conseguenze della violenza hanno gravi impatti negativi sullo sviluppo del bambino come individuo e come futuro adulto parte del sistema sociale.