Si sono precipitati in difesa del figlio preso a bastonate da altro ragazzo ma la loro presenza non è stata “gradita” dai familiari dell’adolescente violento ed in particolare dallo zio che, uscito dal garage con un grosso bastone ha pestato a sangue marito, moglie ed il fratello di quest’ultima tutti di nazionalità marocchina. Con l’accusa di lesioni personali aggravate i Carabinieri della Stazione di Fabbrico congiuntamente ai colleghi della Stazione di Reggiolo hanno arrestato un 31enne di Gioia Tauro (RC) sottoposto a sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di Fabbrico, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.
I tre feriti condotti presso l’Ospedale di Carpi, sono stati trattenuti in osservazione. Il più grave un 50enne di Fabbrico con una prognosi di 30 giorni per contusioni multiple e frattura dell’omero, mentre la moglie ed il cognato se la caveranno con meno giorni per varie contusioni e ferite.
L’origine dei fatti intorno alle 15,30 di ieri quando, a seguito do un litigio tra due ragazzi con il più grande che prendeva a bastonate un ragazzo di nazionalità marocchina, i genitori di quest’ultimo si sono precipitati per porre fine al pestaggio e informare i genitori della condotta del figlio. La risposta è stata lo stesso trattamento ricevuto dal figlio: lo zio del ragazzo che aveva aggredito il più piccolo è uscito dal garage con un grosso bastone pestando i tre che quindi dovevano ricorrere alle cure mediche. La violenta aggressione è stata posta fine dall’intervento immediato dei Carabinieri di Reggiolo e Fabbrico che alla luce di quanto accaduto hanno arrestato il 31enne calabrese con l’accusa di lesioni aggravate.