Rafforzare l’Unione dei Comuni per usare in modo più razionale le risorse pubbliche e destinare eventuali risparmi al sostegno delle famiglie più colpite dalla crisi. Lo chiedono i sindacati Cgil e Cisl di Sassuolo alle amministrazioni comunali del distretto ceramico al termine degli incontri sui bilanci comunali 2012. «Nell’attuale situazione di difficoltà economica e occupazionale crediamo sia prioritario aiutare le famiglie – affermano il responsabile della Cgil di Sassuolo, Francesco Cancilla, e quello della Cisl, Daniele Donnarumma – Per farlo occorre spingere con più decisione sull’Unione dei Comuni che, permettendo di gestire in forma associata molti servizi, potrebbe far risparmiare risorse da destinare al sostegno del reddito delle famiglie».
Per Cgil e Cisl occorre riempire di contenuti l’Unione dei Comuni, trasferendole per esempio tutte le competenze sui servizi sociali, da quelli per gli anziani a quelli per i minori e disabili, uniformando la gestione e progettazione, i criteri di accesso, le tariffe e la quota di compartecipazione a carico dei cittadini. Anche le polizie municipali potrebbero essere di competenza dell’Unione dei Comuni, così come gli appalti per le opere pubbliche.
«Un’unica stazione appaltante a livello distrettuale darebbe ai Comuni un maggior potere contrattuale pubblico nei confronti dei fornitori di beni e servizi – spiegano Cancilla e Donnarumma – Un altro aspetto molto importante è l’armonizzazione delle addizionali, imposte e tributi. Perché, per esempio, due cittadini che lavorano nella stessa azienda devono pagare un’addizionale Irpef diversa solo perché non abitano nello stesso Comune? Lo stesso dicasi per l’Imu: ogni Comune ha stabilito un’aliquota diversa sulle case sfitte o quelle affittate a canoni concordati. Sarebbe stato meglio renderle il più possibile omogenee e uniformi».
Secondo i sindacati alla razionalizzazione dei costi dovrebbe seguire l’invarianza della pressione fiscale e tariffaria locale, in modo da non gravare ulteriormente le famiglie già in forte disagio per le nuove imposte previste dal governo, a partire proprio dall’Imu. Cgil e Cisl chiedono poi di destrutturare i bilanci comunali e ripensarli sulla base delle nuove priorità; lo stesso welfare deve essere riprogettato in modo da renderlo realmente sostenibile. Infine i sindacati sassolesi invitano i Comuni a mettere in campo azioni unitarie per fronteggiare la crisi.
«Apriamo una discussione e ragioniamo insieme, senza andare in ordine sparso, su come rilanciare il nostro distretto attraverso nuovi progetti industriali, investimenti, ricerca di innovativi prodotti e servizi, partendo per esempio – concludono Cancilla e Donnarumma – dalla “green economy”».