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Comunicato dei Sindaci reggiani in relazione alle affermazioni della Presidente Masini su IREN

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Siamo stupiti e amareggiati dalla presa di posizione della Presidente della Provincia Sonia Masini rispetto il ruolo e il lavoro svolto dai sindaci reggiani, sottoposti alle difficoltà quotidiane che i nostri territori vivono molto di più di altri livelli istituzionali. Dopo l’assemblea di Iren dello scorso lunedì da tanti è stato riconosciuto il coraggio e la compattezza con la quale i sindaci reggiani hanno messo in prima fila gli interessi del territorio, la tutela dei cittadini, così come la volontà di migliorare e rafforzare sempre di più Iren. I patti parasociali stipulati qualche anno fa e che hanno portato alla nascita di Iren non hanno assegnato ai soci ex Enia la maggioranza assoluta delle azioni della società. Si tenne ovviamente conto dei pesi delle due società che venivano unite.

Nonostante questo lunedì scorso in Assemblea le nostre 4 proposte hanno comunque raccolto più consenso rispetto alle azioni che deteniamo. E’ passata la proposta di abbassare del 25% l’indennità dei sindaci revisori, non sono state attuate la richiesta di distribuzione dei dividendi per 32milioni di euro e l’adeguamento di indennità e remunerazioni degli amministratori alle indicazioni del decreto Salva Italia e l’eliminazione dei benefit. Abbiamo inoltre presentato un documento che specifica una nostra valutazione sulla situazione della società, mettendo in luce i punti di forza e suggerendo azioni volte a superare le criticità: diminuzione del debito con la dismissione di assets non strategici e valorizzando, anche parzialmente, qualche importante investimento realizzato; snellimento dell’assetto societario con la chiusura di qualche società per favorire sempre di più maggiore integrazione; una politica degli investimenti attenta alle imprese del territorio e a settori strategici come il ciclo idrico, l’ambiente, le energie rinnovabili; maggiore impegno sul fronte della ricerca e dell’innovazione. Insomma abbiamo dato il nostro contributo attivamente, per l’interesse generale. Proposte su cui non demordiamo. Continueremo a lavorare per farle condividere, subito dopo le elezioni amministrative, alla maggioranza che compone il Patti di Sindacato e punteremo alla convocazione di una nuova assemblea. Le nostre posizioni di lunedì hanno messo in evidenza la grande compattezza del bacino emiliano, che giocherà nei prossimi mesi un ruolo di primo piano anche per ciò che riguarda gli investimenti, con l’apertura del termovalorizzatore a Parma e del TMB a Reggio Emilia, finanziati da Iren per un valore complessivo di circa 250milioni di euro.

Se poi si vuole asserire che l’Emilia conta meno di Torino e Genova, basta guardare le quote azionarie ( 20% Emilia 18% Genova 18%Torino ) per capire come sta la situazione. Facciamo sempre il massimo, chiaramente nei limiti dei pesi societari: spiace constatare che il nostro rappresentante istituzionale di riferimento in Provincia non lo abbia compreso. Se l’assemblea di lunedì ha dimostrato qualcosa è proprio che i comuni hanno molto potere, che è nelle mani dell’azionista pubblico. Infatti è bastato il veto del comune di Genova per bloccare una decisione che persino i fondi di investimento privati hanno votato.

Il lavoro da fare è tanto, c’è sempre da migliorare. Ma bisogna avere anche la capacità di vedere quello che di buono si fa. Sicuramente non è dividendo il fronte che si ottengono questi risultati.

(Graziano Delrio – Sindaco di Reggio Emilia, Alessio Mammi – coordinatore sub sub patto Iren, Marzio Iotti – Sindaco di Correggio, Paolo Colli – Sindaco di Montecchio Emilia, Giorgio Benaglia – Sindaco di Guastalla, Gian Luca Marconi – Sindaco Castelnovo ne Monti)