Inizio settimana di intenso lavoro per la Polizia Municipale di Sassuolo che, pur fortemente coinvolta nelle attività e nelle verifiche seguite al terremoto, ha concluso una indagine di Polizia Giudiziaria che ha portato al sequestro di un locale commerciale al cui interno si era insediata una attività ufficialmente destinata allo svolgimento di massaggi mentre di fatto era stato trasformato in luogo ove venivano fornite prestazioni sessuali in cambio di denaro.
Denunciate all’Autorità Giudiziaria due persone di nazionalità cinese Z.G., di anni 44 e C.Z. di anni 40, per favoreggiamento della prostituzione e false attestazioni a Pubblico Ufficiale finalizzate all’apertura di un’attività commerciale in assenza dei prescritti requisiti professionali.
La perquisizione disposta dal Magistrato che ha coordinato l’indagine ed eseguita anche presso l’abitazione degli indagati, ha portato al sequestro del locale commerciale ubicato via Braida ed al sequestro della somma contante di 5.325,00 €, frutto dell’illecita attività; su richiesta degli operanti è stata anche revocata l’autorizzazione all’attività in quanto ottenuta a seguito di false attestazioni e certificazioni.
Nell’ottica del coordinamento info-operativo la Polizia Municipale ha coinvolto nell’indagine operatori della Polizia di Sato, alla luce di analoghe attività investigative svolte da questi ultimi in Comune di Modena e che hanno portato agli stessi esiti riscontrati sul territorio sassolese.