Questa mattina, presso la sede in Via Matteotti 82 a Sassuolo, il presidente Claudio Pistoni e il direttore Paola Careddu hanno illustrato alla stampa i risultati ottenuti da Cerform nel 2011 e le linee di lavoro del 2012.
In un contesto nazionale determinato dal calo della produzione industriale, delle retribuzioni contrattuali ordinarie, dall’aumento del tasso di disoccupazione, Cerform, dopo un 2010 di forte aumento per fatturato e lavoratori seguiti, si assesta a 2.941.173 euro di valore della produzione e a 7499 frequentanti, con una leggera flessione rispetto al 2010 determinata dalla riduzione della attività finanziata (42%), in particolare quella relativa alla Cassa Integrazione in Deroga, alla quale Cerform ha saputo rispondere aumentando l’attività commerciale, i settori di intervento che oggi comprendono l’intera filiera ceramica: produttori, colorifici, macchine e impianti, laterizi, rivenditori, scuole, servizi al territorio e anche il territorio di azione con attività in Veneto e Lazio.
Il 2011 ha evidenziato alcune tendenze: aumento dell’età media di chi chiede formazione, anche fra gli occupati, in particolare nella fascia over 35-40; la formazione acquisisce sempre più una valenza intersettoriale ed è richiesta nell’intera filiera produttiva, distributiva e commerciale della ceramica (ad esempio il corso per rivenditori in Veneto) e in altre filiere (quella dei sanitari in Lazio presso la cui regione Cerform è accreditata); cresce la richiesta di attività monoaziendale, quindi studiata appositamente sulle esigenze della propria impresa.
Esaminando l’attività di Cerform per settori, la voce più importante è determinata dall’intersettorialità (39,37%), seguita dalla ceramica (38,88%) e dalla filiera (20,85%).
Analizzando l’andamento dei dati di attività rispetto al 2012, risultano in aumento le attività per l’apprendistato, nonché i conti formazione finanziati dagli accantonamenti delle imprese presso i fondi inteprofessionali I dati complessivi relativi alla soddisfazione del sistema cliente mostrano un gradimento da parte dei partecipanti e delle aziende superiore all’80%.
Fra le proposte innovative, con positivi riscontri, occorre citare almeno il “Management in change”, finanziato da Fondidigenti e realizzato in partnership con altre scuole, un percorso formativo rivolto a dirigenti in attività o disoccupati che vogliono potenziare le proprie competenze e attuare un piano personale di sviluppo manageriale; si è concluso anche il secondo progetto nazionale ‘Start: formazione per la filiera ceramica’ finanziato da Fondimpresa che ha coinvolto 311 partecipanti.
Il progetto Leonardo ‘Tools for Tiles’, che in prima battuta ha faticato a suscitare l’attenzione dei possibili utenti, per il carattere innovativo della proposta, si è concluso per gli anni 2011 e 2012 con 44 partecipanti e con ottimi risultati. Contattati oggi, il 50% è occupato ed un altro 10% ha scelto di proseguire gli studi a seguito degli stimoli derivanti dall’esperienza di tirocinio all’estero.
Per il 2012 Cerform ha scelto 5 temi di tendenza per indirizzare la propria attività.
1. Le persone vorrebbero ritrovare certezze e con questa speranza cercano lavoro, un altro lavoro o un lavoro migliore. Quando lo perdono sono pronte a migliorare le prorie competenze se vedono davanti a sè un futuro.
2. tempestività, investimento, condivisione, credibilità, local sono quattro parole chiave per dare una svolta alla propria vita oggi, nel 2012 3. Il coraggio di pensare il nuovo, un pensiero sempre rinnovato, pre- occuparsi, curare le proprie risorse vitali, un’attenzione per ognuno 4. Le tecnologie, che ci devono aiutare a vivere, possono quindi aiutarci a lavorare; le tecnologie per razionalizzare l’uso di energia sono un pezzo di futuro 5. Il ruolo di Cerform per attraversare il cambiamento, con la capacità di mettere in campo competenza e sensibilità, memoria e visione, coinvolgimento e sperimentazione.
Nella sua presentazione il direttore di Cerform Paola Careddu afferma come nel 2012 acquisiranno sempre più importanza i piani formativi delle aziende o dei gruppi aziendali, ai quali Cerform fornisce un servizio di formazione in totale outsourcing che si rivela apprezzato e in costante sviluppo. La formazione deve sapere costruire, attraverso percorsi personalizzati che partano dalle esigenze, dalle aspirazioni e dalle motivazioni personali, per incontrare e rispondere alla richiesta delle aziende. Significativamente innovativo su questo fronte è il ‘Piano formativo per persone in mobilità del settore ceramico’, avviato nel mese di marzo per favorire il reimpiego di lavoratori che hanno perso il posto in conseguenza della crisi, innovativo anche perché coinvolge più soggetti economici, sociali, della formazione professionale e delle agenzie per il lavoro.
Nell’attuale congiuntura acquisiscono importanza i corsi finanziati da Provincia e comuni aderenti a Cerform (i quattro comuni del distretto ceramico modenese più Scandiano e Castellarano) per combattere il disagio sociale costruendo percorsi formativi basati sulle competenze che possono avere sbocchi
concreti: carellisti, saldatori, informatici, lavori di ufficio.
Il presidente Claudio Pistoni ha insistito sulla necessità di individuare nuovi mestieri e favorire l’autoimprenditorialità in un periodo nel quale ognuno deve fare la sua parte. Cerform già costituisce una forma concreta di governance, avendo presenti nel suo consiglio istituzioni e imprenditori ed operando in collaborazione con organizzazioni sindacali, e farà la sua parte.