Il Consigliere regionale Pdl Fabio Filippi, dopo i sopraluoghi dei giorni scorsi nella Bassa reggiana per verificare i danni causati dal terremoto ha predisposto un’interrogazione nella quale chiede alla Giunta regionale di riconoscere lo stato di calamità anche per i comuni reggiani colpiti dal sisma.
Fondamentale la sollecitudine e l’efficienza degli interventi di soccorso portati dalla Protezione Civile, dai Vigili del Fuoco e l’opera meritoria svolta dell’Arma dei Carabinieri, a garanzia della sicurezza delle persone e dei loro beni. Occorre ora l’impegno della Regione Emilia-Romagna per ripristinare, in tempi rapidi, gli edifici pubblici e privati colpiti dal terremoto.
Domani, durante l’Assemblea legislativa, il Presidente della Regione Emilia-Romagna comunicherà i provvedimenti assunti e da assumere per fronteggiare al meglio la situazione collegata al sisma del 20 maggio scorso.
“Trasmetterò alla Giunta regionale – ha dichiarato Filippi – un’informativa sui problemi riscontrati nel nostro territorio, affinché venga trovata una soluzione rapida e adeguata, chiederò inoltre venga riconosciuto lo stato di calamità anche per le aree reggiane colpite dal sisma.
I lavori di controllo e monitoraggio del territorio, messi in atto dal Comando dei Carabinieri di Reggio Emilia, su incarico della Prefettura, hanno consentito di giungere ad una prima stima dei danni determinatisi a seguito dell’evento sismico: a Guastalla si segnalano crepe all’interno del Palazzo Ducale e del municipio; a Campagnola le abitazioni ubicate, tra i numeri civici 5 e 11 di via Don Minzoni presentano delle crepe; a Reggiolo la chiesa Santa Maria delle Grazie, in località Brugneto, presenta delle crepe importanti, mentre altre chiese, come la Santissima Maria Assunta di via Veneto e la Beata Vergine di Lourdes, in via Matteotti, sono state dichiarate inagibili, sempre a Reggiolo la casa protetta degli anziani, presenta delle crepe in alcune stanze, hanno subito danni anche la Rocca ed il ristorante il Rigoletto; a Rolo la chiesa madre è stata chiusa; a Luzzara è crollata una stalla, a Gualtieri è stata chiusa per verifiche la chiesa di S.Vittoria; a San Martino in Rio si sono riscontrati danni alla chiesa dei Santi Martino e Venerio.”