“Tratteniamo sul territorio tutte le imposte che l’Emilia Romagna ha pagato e pagherà nel 2012: in questo modo usciremo dall’emergenza terremoto da soli, senza bisogno dell’aiuto di nessuno”.
E’ questa la proposta del Vicesindaco di Sassuolo, con delega alla Protezione Civile Gian Francesco Menani a seguito dell’incontro, avvenuto nella giornata di ieri presso la sede provinciale della Protezione Civile, sull’emergenza causata dal sisma avvenuto nella notte tra sabato e domenica, alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Catricalà, del Prefetto Gabrielli, del Responsabile della Protezione Civile della Regione Egidi e del Presiente della Regione Emilia Romagna Errani.
“Da quell’incontro – chiarisce Menani – è uscito che il Governo è disponibile a dare un mano ma attraverso un iter troppo farraginoso e difficile da portare avanti in una zona così gravemente colpita dal terremoto. Il Governo prevede rendicontazioni precise, prima di stanziare una somma per l’emergenza: i danni, per ora e credo per molto tempo, sono difficili da quantificare anche in maniera approssimativa, figuriamoci con precisione.
Il Governo ha approvato il Federalismo fiscale – prosegue il Vicesindaco – la mia proposta è semplice: utilizziamolo.
Se non vado errato la Regione Emilia Romagna riceve una minima parte dallo Stato di ciò che annualmente paga in tasse; trattenendo l’intera somma che ammonta a svariati miliardi di euro, per il solo 2012 naturalmente, saremo in grado di farcela con le nostre forze, senza attendere l’aiuto di nessuno”.