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A Modena punti d’incontro per la notte e struttura per anziani

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In seguito alle scosse di terremoto avvertite durante la mattinata di martedì 29 maggio, molti modenesi si sono riversati nei parchi cittadini. La città non è in stato di emergenza; si sono registrati danni lievi solo ad alcuni edifici e non sono arrivate per ora segnalazioni di abitazioni inagibili. Il sindaco Giorgio Pighi ricorda che sono in corso in queste ore verifiche a tutti gli edifici pubblici e invita la cittadinanza a mantenere la calma, “ma per chi non si sentisse sicuro a casa propria e avesse già deciso di trascorrere la notte fuori – afferma Pighi – sono stati individuati due punti di incontro: al parco Ferrari e nel parcheggio dei Portali”.

Al parco Enzo Ferrari, dove era in corso la Festa Pd, i servizi igienici rimarranno aperti tutta la notte e sarà anche in funzione un punto di ristoro. Chi sosterà nel parcheggio dell’ipermercato i Portali potrà invece utilizzare i servizi igienici al piano terra del Palasport G. Panini Casamodena, collocati nei pressi del bar che resterà in funzione. Nei due luoghi di incontro ci sarà anche una roulotte della Protezione civile come punto informativo, mentre non è prevista la distribuzione di cibo, acqua, coperte e altri generi di prima necessità.

“La protezione civile modenese e le strutture della città – continua il sindaco – sono a disposizione per l’accoglienza delle popolazioni più duramente colpite dal sisma”. Il Comune di Modena invita inoltre i pubblici esercizi della città a restare aperti anche nelle ore notturne, con deroga agli orari di chiusura.

La decisione è stata presa durante la riunione del Comitato operativo comunale che si è svolta al Comando della Polizia municipale.

MODENA ACCOGLIE 65 ANZIANI IN STRUTTURA

Il Comune di Modena ha dato disponibilità ad accogliere altri 45 anziani provenienti dalle strutture protette dei paesi più colpiti della bassa modenese. Si vanno ad aggiungere ai 20 già ospitati nelle strutture cittadine nei giorni scorsi (uno proveniente da Medolla e gli altri da Finale Emilia), per un totale di 65 persone.

L’accoglienza da parte delle strutture modenesi va a rispondere parzialmente alla richiesta arrivata dal distretto di Mirandola dove stanno procedendo alla chiusura delle residenze per anziani. Sono in corso le attività per organizzare il trasporto e l’accoglienza delle persone.

In mattinata, inoltre, i Servizi sociali del Comune hanno risposto, accogliendoli sempre nelle proprie strutture, a una decina di segnalazioni di anziani  non autosufficienti che, vivendo ai piani alti di condomini, non se la sono sentita di rientrare nelle proprie abitazioni, o che sono rimasti soli a seguito dell’allontanamento degli assistenti domiciliari che li seguivano.