Francesco Profumo, ministro dell’Istruzione, Università e della Ricerca scientifica ha raggiunto, stamattina da Ferrara, il Centro internazionale dell’infanzia Loris Malaguzzi di Reggio Emilia, per una visita programmata alla sede del centro educativo, pedagogico e di ricerca della città del Reggio Approach.
VICINANZA A VITTIME, VOLONTARI E OPERATORI – Il ministro Profumo ha immediatamente espresso la propria vicinanza alle vittime del sisma, che ha nuovamente colpito l’Emilia intorno alle 9 del mattino:
“Il nostro primo pensiero – ha detto – va alle persone che hanno già molto sofferto e che soffrono in queste ore ancora di più, così come alle numerose persone, volontari e personale della pubblica amministrazione, che in questi giorni e in queste ore, in silenzio e in modo non evidente, stanno lavorando, collaborando, aiutando in questa situazione molto complessa e non ancora stabilizzata. Alle vittime, ai loro familiari, a chi aiuta e lavora siamo particolarmente vicini”.
SICUREZZA SCOLASTICA – “Per la sicurezza sismica, c’è un piano complessivo da parte del governo, per un intervento in tempi brevi, in primis in Emilia-Romagna, poi più in generale nel Paese – ha detto il ministro rispondendo alle domande dei giornalisti – In questi anni, su questo è stato fatto troppo poco e credo sia quindi necessario cambiare al più presto il Progetto Paese su questo tema”.
“Il tema della sicurezza sismica nelle scuole – ha aggiunto il ministro – era già nei programmi del governo e del ministro. E in questo momento diventa una priorità assoluta, per il territorio dell’Emilia-Romagna, ma in generale anche per il Paese”.
A FERRARA – “Ieri sera – ha spiegato il ministro – si è svolto un incontro in prefettura a Ferrara, con gli amministratori locali, il prefetto, il direttore regionale dell’Istruzione. Linea: stretta relazione fra direttori regionali ed enti locali, andando ad individuare quali sono gli interventi che possono essere più vicini alle necessità dei cittadini e degli studenti in questo momento. Si verificano quindi situazioni e si trovano le soluzioni.
Abbiamo ragionato inoltre sulla costituzione di un fondo regionale, con contributi di ministero, alcuni enti previdenziali e assistenziali,la Regione, gli enti locali, per avviare un programma veloce di interventi sulla sicurezza e sul ripristino. C’è poi da affrontare il tema, più articolato, delle nuove scuole, in sostituzione di quelle che sono attualmente gravemente compromesse. Si è dunque delineato un piano di intervento, che a questo punto dovremo forse rivedere in parte, a seguito delle scosse di oggi. Il monitoraggio della situazione è costante”.
ANNO SCOLASTICO ED ESAMI DI STATO – “Gli studenti delle zone colpite dal sisma non perderanno l’anno scolastico”, ha assicurato il ministro Profumo. E sul tema, Stefano Versari, dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale Emilia-Romagna, anch’egli a Reggio Emilia, ha rassicurato sulle regolarità dell’anno scolastico e degli esami per gli studenti delle zone colpite dal terremoto, dove le scuole sono state chiuse e la fine dell’anno anticipata: “Il primo pensiero in questo momento va alle persone e alla loro incolumità. Per l’anno scolastico, non ci saranno ripercussioni – ha affermato il dirigente – La norma lo consente e faremo tutti gli interventi possibili per assicurare il regolare compimento dell’obbligo formativo. Non ci saranno ripercussioni per la validità dell’anno scolastico”.
“Per gli esami di stato – ha concluso il dirigente – stiamo predisponendo tutte le procedure necessarie per consentire il regolare svolgimento. Non ci sono problemi da questi punti di vista. Il problema è recuperare la necessaria serenità per le popolazioni, le famiglie, gli studenti, i docenti per poter svolgere serenamente il proprio compito”.