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Campegine: arresto omicida, plauso ai Carabinieri operanti

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Nella mattinata odierna il Brigadiere Gianluca PEZZANI, il Brigadiere Capo Andrea LOPRIORE e l’Appuntato Flavio LUONGO sono stati ricevuti dal comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia Colonnello Giovanni FICHERA che ha loro consegnato un significativo riconoscimento concesso dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Generale di Corpo d’Armata Leonardo GALLITELLI.

Detto riconoscimento sintetizza il valore dell’azione condotta dai 3 militari che ha portato a disarmare ed arrestare l’omicida di Campegine; l’azione, ha detto il Colonnello Fichera, è stata condotta con professionalità non disgiunta da determinazione, freddezza e coraggio non comune, che ha consentito il successo dell’operazione evitando cosi’ ancor più gravi conseguenze. Caratteristiche queste, come ha ribadito il comandante provinciale, insite nell’essere carabiniere.

L’evento omicidi ario si era scatenato il pomeriggio del 15 giugno scorso quando un uomo dopo aver ucciso una conoscente, attendeva al bar uccidendo anch’esso ARTONI Fabio 43enne del paese, barricandosi dentro la sua autovettura accanto alla donna russa di cui si diceva poc’anzi che aveva freddato in precedenza. Nella sue mani la P38 calibro 9×19, illegalmente detenuta, che brandiva pericolosamente puntandola più volte, anche alla tempia, con l’intento di porre fine al pomeriggio di follia.

Tra il fuggifuggi, generatosi lungo Via Amendola, a Campegine giungevano da Guastalla e Castelnovo Sotto Carabinieri e Polizia. E mentre il Brigadiere Capo Andrea LOPRIORE e l’Appuntato Flavio LUONGO garantivano adeguata copertura il Brigadiere Gianluca PEZZANI avvicinava l’omicida trovando le giuste parole per convincerlo a desistere. Dopo un’estenuante delicata trattativa il militare riusciva a farsi consegnare l’arma e ad arrestare l’uomo.

Nella circostanza il comandante Provinciale ha partecipato ai tre militari il compiacimento dell’intera scala gerarchica.