Definire un progetto di riorganizzazione e sviluppo del territorio per rilanciare non solo le aree colpite dal terremoto, ma l’intera provincia. La richiesta arriva dal consiglio generale della Cisl di Modena, che si è riunito oggi a Torre Maina di Maranello. «Serve un impegno straordinario di tutti i soggetti istituzionali e sociali – ha detto il segretario provinciale della Cisl, William Ballotta – Dobbiamo elaborare un progetto di riorganizzazione e sviluppo del territorio, sostenuto con adeguate risorse finanziarie e una legislazione semplificata, capace di coniugare legalità, rapidità e sicurezza. Crediamo che l’attuazione di tale progetto, in un quadro di ampia partecipazione, costituirebbe un’opportunità di rilancio non solo delle zone colpite dal sisma, ma dell’intero territorio provinciale». Dal canto suo la Cisl continua lo sforzo organizzativo che le ha consentito la rapida ripresa dell’operatività dei servizi e della tutela dei lavoratori nelle aree terremotate. Oltre alla ricostruzione post-terremoto e all’analisi della situazione economica, politica e sociale, oggi il “parlamentino interno” del sindacato di Palazzo Europa ha discusso anche questioni interne. È stato approvato il ”Nuovo Patto di Solidarietà Cisl Modena”, il programma attraverso il quale la Cisl intende qualificare ulteriormente i servizi rivolti ai lavoratori e pensionati. Nei prossimi mesi i cislini modenesi svilupperanno la contrattazione e concertazione territoriale, la formazione dei propri dirigenti e la comunicazione. Ai lavori del consiglio generale sono intervenuti anche il segretario regionale della Cisl, Giorgio Graziani, e Piero Ragazzini, della segreteria nazionale.
