La Regione Emilia-Romagna continua ad intervenire attivamente sul fronte della prevenzione delle infiltrazioni e del radicamento delle mafie nel nostro territorio. Dopo i primi progetti sostenuti nel 2011, stanno arrivando ora a conclusione del loro percorso gli altri 6 accordi di collaborazione con enti locali, università e camere di commercio del territorio regionale.
Diventeranno così in totale 35 i progetti sostenuti a poco più di un anno dall’approvazione della legge regionale 3/2011.
I nuovi 6 progetti sono diversi tra loro, ma tutti attraversati da un comune obiettivo: contribuire ad accrescere la coscienza civile, in particolare delle giovani generazioni, sui rischi dell’infiltrazione mafiosa; rafforzare il capitale sociale delle comunità emiliano-romagnole; favorire la conoscenza e la diffusione delle informazioni; incentivare la collaborazione e costruire reti di resistenza al fenomeno tra le istituzioni e le comunità locali. Si tratta, quindi, di una ulteriore robusta “iniezione di anticorpi” per rendere le attività di prevenzione della infiltrazione mafiosa nel territorio ancora più capillare e diffusa.
“Questa nuova tranche di progetti del 2012 dimostra che stiamo continuando a tenere alta la guardia contro il fenomeno dell’infiltrazione mafiosa nella nostra regione”, sottolinea Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore alle Politiche per la Sicurezza della Regione Emilia-Romagna. “Molte attività sono in corso dalla fine dello scorso anno – spiega – e molte altre proseguiranno negli anni immediatamente successivi. Migliaia di cittadini, studenti, operatori economici della nostra regione saranno coinvolti in queste attività e speriamo percepiscano in modo forte gli effetti del nostro impegno. Questi nuovi progetti sono una dimostrazione ulteriore che la nostra legge sta dando buoni frutti: non solo un impegno simbolico, ma tante azioni concrete diffuse nel territorio, che nascono dalla cooperazione tra la Regione, le Città, le Province, le scuole e le università. Con la legge 3 abbiamo creato una rete salda di collaborazioni che ci aiuterà a resistere meglio e a sciogliere i nodi di un’altra rete, quella criminale, dimostrando che resistere alla mafia non solo si deve, ma si può”.
I progetti
Accordo di Programma con il Comune di Ferrara
L’intesa punta a sviluppare attività a sostegno della legalità nel territorio comunale. In particolare sono previsti percorsi di educazione alla cultura della legalità per le giovani generazioni, seminari e incontri con i cittadini, formazione specifica per gli operatori degli enti pubblici e per i professionisti, l’istituzione della Carta etica (cui aderiranno le associazioni professionali del comune) per combattere corruzione e infiltrazione mafiosa, e premi di laurea per gli studenti universitari.
Il contributo della Regione ammonta a 34.200 euro.
Accordo di Programma con la Provincia di Rimini
Il progetto prevede l’istituzione dell’Osservatorio provinciale sulla criminalità organizzata e per la diffusione della cultura della legalità. L’Osservatorio sarà dedicato all’analisi e al monitoraggio degli atti illeciti collegati alla criminalità organizzata di stampo mafioso e si avvarrà di un portale internet dedicato e condiviso dai Comuni della provincia, dalla Questura, dalla Prefettura, dalla Camera di commercio, dalle associazioni sindacali e di categoria, nonché dalle associazioni di volontariato. Sono previste, inoltre, attività di educazione nelle scuole e seminari pubblici.
La Regione partecipa alla realizzazione delle attività con un contributo di 18.000 euro.
Accordo di Programma con la Provincia di Bologna
Il progetto, di cui la Provincia di Bologna è capofila, è realizzato insieme alla legione Carabinieri “Emilia-Romagna”- Comando provinciale di Bologna e con il Comune di Bologna e riguarda iniziative di formazione e sensibilizzazione alla legalità nelle scuole medie e superiori della provincia, nonché la produzione e diffusione di un cortometraggio che sarà realizzato dagli studenti.
Il contributo della Regione ammonta a 11.700 euro.
Accordo di Programma con la Provincia di Modena
L’intesa prevede la realizzazione di una serie di attività di promozione della legalità e di prevenzione dell’infiltrazione mafiosa nella rete provinciale delle scuole superiori, in particolare attraverso l’uso di nuove tecnologie (attraverso la diffusione e l’attivazione di canali web-tv dedicati al tema sul portale Ted). Sarà, inoltre, rinforzata l’attività dell’Osservatorio provinciale sulla legalità attraverso lo sviluppo di un data base specifico sui fenomeni criminali, con riferimento anche al lavoro nero e al controllo degli appalti.
Il progetto ha una durata triennale e la Regione partecipa alla sua realizzazione con un contributo di 20.400 euro.
Accordo di Programma con la Camera di commercio di Reggio Emilia
Il progetto prevede la realizzazione di un Centro per l’analisi e il monitoraggio dei dati sui fenomeni di illegalità collegati alla criminalità organizzata e per la formazione per gli imprenditori, oltre a iniziative di diffusione e sensibilizzazione di operatori economici, istituzioni locali e cittadini.
Il contributo della Regione ammonta a 17.500 euro.
Accordo di Programma con l’Università di Bologna – Facoltà di Scienze della formazione
L’intesa prevede la realizzazione di una serie di attività condotte direttamente dagli studenti della facoltà, sotto la guida di docenti e ricercatori, tra cui la produzione di materiali audiovisivi e multimediali per la documentazione delle attività nei campi di lavoro nelle terre confiscate alle mafie; la produzione di materiale formativo in e-learning sui temi della criminalità mafiosa e la realizzazione di un sito web dedicato alla diffusione dei lavori.
La Regione partecipa alla realizzazione delle attività previste con un contributo di 12.800 euro.