Sono arrivati domenica 1 luglio a Formigine 11 bambini sahrawi provenienti dai campi profughi a sud di Tindouf, per trascorrere un periodo di svago dopo un check up sanitario, e per testimoniare la loro dura condizione di profughi nel deserto algerino.
I ragazzi, dai 10 ai 16 anni, rimarranno nel nostro territorio fino al 27 luglio, accolti dai volontari dell’Associazione Kabara Lagdaf presso la nuova scuola primaria “Palmieri” di Magreta, messa a loro disposizione dal Comune.
E proprio l’Amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco Franco Richeldi e dall’Assessore ai Servizi sociali Maria Costi, hanno incontrato questa mattina (18 luglio 2012) i piccoli “ambasciatori di pace”. In quest’occasione, gli amministratori formiginesi hanno rinnovato l’appello per la liberazione di Rossella Urru, la cooperante del Cisp (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli) che operava presso i campi profughi sahrawi, rapita lo scorso 23 ottobre da una banda di sedicenti appartenenti ad Al Qaeda Maghreb. “Il grande lavoro portato avanti ormai da diversi anni dai volontari formiginesi per i bambini sahrawi è fondamentale – hanno detto gli Amministratori di Formigine – Così come è indispensabile la presenza di operatori umanitari nei campi profughi. Il rapimento della Urru, quindi, ci coinvolge molto da vicino in quanto colpisce duramente tutto il mondo della cooperazione internazionale”.
La prima settimana di vacanza dei bambini sahrawi è stata dedicata, come ogni anno, a visite mediche generalizzate per individuare patologie non ancora evidenziate dalle strutture sanitarie dei campi profughi. Ora i ragazzi partecipano a programmi di animazione e di incontro con coetanei e famiglie italiane, oltre a manifestazioni ed eventi pubblici nei quali i bambini, ambasciatori del popolo sahrawi, porteranno il loro messaggio di pace.