Il Vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi, interviene sulla pesante richiesta di condanna della Procura milanese a carico di Walter e Giovanni Burani: “Ci tengo, in questo momento, a ribadire la mia preoccupazione ed il mio rammarico per il fallimento di un’azienda che per anni ha rappresentato un fiore all’occhiello della produzione industriale italiana nel mondo, con un marchio di enorme valore ed un’occupazione stabile per centinaia di lavoratori. Voglio poi riconfermare la mia solidarietà agli oltre 150 dipendenti che da luglio sono in Cassa Integrazione per fallimento; ci tengo anche garantire la continuità dell’impegno della Provincia perché i lavoratori continuino ad essere da una parte fruitori degli ammortizzatori sociali e nello stesso tempo venga garantita anche un’operatività per trovare un reimpiego ad una manodopera così qualificata e capace di produzioni apprezzate ed importanti”.
“Il rammarico più grosso – prosegue Saccardi – è constatare come in un periodo dove una crisi economica e finanziaria mondiale sta trascinando a fondo attività produttive, aziende e lavoratori, nel caso di Mariella Burani, il fallimento del gruppo sia imputabile prevalentemente alla proprietà, in primis per scelte imprenditoriali sbagliate ed inopportune. Già in occasione dei primi segnali di crisi, durante un consiglio comunale aperto a Cavriago, ebbi l’occasione di dichiarare questa mia convinzione sugli errori che stava commettendo la proprietà dell’azienda, ricevendo le contestazioni anche da amici amministratori; purtroppo avevo ragione, anche se questa resta un’amara soddisfazione”.