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6ª edizione del Premio di narrativa Zocca giovani

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È una giuria formata da lettori “comuni”, non definita a priori ma che si costituisce nel tempo, una delle caratteristiche peculiari del premio di narrativa “Zocca giovani”, al quale concorrono opere edite di autori italiani al di sotto dei 35 anni, giunto alla 6ª edizione. Il primo appuntamento pubblico della manifestazione sarà sabato 28 luglio, alle ore 18, in via Mario Tesi, quando i cinque autori finalisti Ester Armanino (foto), Maria Paola Colombo, Paolo Di Paolo, Pietro Grosso e Susanna Raule incontreranno il pubblico.

Il Premio è nato, come spiega lo scrittore Marco Santagata che ne è il promotore, «con l’obiettivo di promuovere la lettura». Da qui la scelta di affiancare al giudizio di una giuria di “specialisti”, composta da celebri zocchesi di nascita o di adozione, tra i quali Vasco Rossi, Gaetano Curreri e Alberto Bertoni, quello di una platea diffusa di lettori, cittadini di Zocca e villeggianti, che possono trovare le opere in gara in prestito in biblioteca, nelle edicole, negli alberghi, nei ristoranti e in molti altri luoghi. Chi è interessato prende in prestito uno o più libri, e dopo averli letti, compila la semplice scheda di gradimento allegata. A quasi due mesi dall’apertura del prestito, sono oltre 400 i lettori che hanno partecipato, ma altri potranno aggiungersi fino al 17 agosto, quando chiuderà il prestito e si faranno le valutazioni per la premiazione del 25 agosto. Lo scorso anno sono stati 625 i lettori che hanno dato il loro giudizio, «a conferma – commenta Santagata – che l’appuntamento è ormai consolidato e atteso dai lettori». «Il valore aggiunto di questo premio – aggiunge Mario Galli, vice presidente della Provincia di Modena – è andare incontro ai lettori con semplicità, nei luoghi di frequentazione quotidiana e coinvolgendo tutti gli esercenti in quella che diventa anche una promozione del territorio».

Dal 2008 il premio, promosso dal Comune di Zocca con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Modena e del ministero dell’Istruzione, prevede anche la sezione “Zocca giovani al quadrato – i giovani votano i giovani”, riservata ai lettori al di sotto dei 28 anni, che quest’anno ha coinvolto sia gli studenti dello Spallanzani di Montombraro che quelli dell’Istituto tecnico Benini di Melegnano (Milano) che quest’anno, come ricorda il sindaco di Zocca Pietro Balugani, sono anche venuti in visita: «È stato un momento importante, il primo di una lunga serie di scambi per far sì che il Premio cresca sempre di più e viaggi alla ricerca di giovani lettori».

Della giuria tecnica fanno parte zocchesi, di nascita o di adozione, famosi nel mondo: oltre al presidente, lo scrittore Marco Santagata, vi partecipano i cantanti Vasco Rossi e Gaetano Curreri; Mauro Castelli, scrittore e giornalista; Mela Cecchi, scrittrice e sceneggiatrice; Nanà Cecchi, costumista; Licia Miani Beggi, insegnante e storica; Gianni Monduzzi, editore e scrittore; Angelo Righetti, psichiatra; Alberto Melloni, docente universitario; Alberto Bertoni, poeta e critico; Floriano Fini, manager musicale.

La giuria tecnica, tenendo conto delle indicazioni dei lettori, individuerà il vincitore a cui sarà assegnato un premio di tremila euro. Un premio di 1.500 euro andrà invece al vincitore della sezione “Zocca giovani al quadrato – giovani votano i giovani”.

STORIE FAMILIARI, AMORI E GIALLI NEI ROMANZI IN GARA

“Storia naturale di una famiglia” di Ester Armanino, genovese, trent’anni, al suo primo romanzo; “Il negativo dell’amore”, di Maria Pia Colombo; “Dove eravate tutti”, del romano Paolo Di Paolo, già finalista del Premio Calvino; “Incanto” di Pietro Grossi, fiorentino, 34 anni, finalista in diversi premi; “L’ombra del commissario Sensi” di Sonia Raule, trent’anni, psicologa, sceneggiatrice e fumettista.

Sono questi i cinque romanzi che la giuria di specialisti del Premio Zocca ha selezionato per la fase finale del concorso e che in questo momento sono disponibili al prestito in paese: la vita di una famiglia osservata attraverso lo sguardo, a volte rabbioso, di una ragazzina, e la storia di un’altra bambina che la madre aveva portato con sé quando si è uccisa gettandosi nel fiume. La memoria, familiare e pubblica degli ultimi vent’anni in “Dove eravate tutti”e la storia di un’amicizia fra tre ragazzi in una rovente estate toscana, fino al giallo che inizia con una sciabola trovata sul lungomare di Spezia.